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La Lazio e Baroni riflettono sul reintegro di Pellegrini: cosa sta accadendo

La società biancoceleste insieme all’allenatore starebbero riflettendo se è il caso o meno di ritornare sulle decisioni prese a gennaio

Una decisione che ha lasciato di stucco. E che, nonostante siano passati già una quarantina di giorni o forse più, fa ancora discutere parecchio. Ma la scelta di estromettere Luca Pellegrini dalla lista dei 25 del campionato si sta rivelando non proprio azzeccata e soprattutto non molto intelligente almeno per quello che sta accadendo sulla situazione dei terzini e anche per il mancato utilizzo di Basic che, alla fine, è colui che ha preso il posto in lista di Pellegrini, pur essendo un altro ruolo e soprattutto non avendo avuto alcuna utilità fino ad ora, anche perché minuti giocati zero.

La Lazio e Baroni riflettono sul reintegro di Pellegrini: cosa sta accadendo (Ansa Foto) Lalazio.com

L’estromissione di Luca Pellegrini ha fatto discutere molto, ma sia ben chiaro, alcuni strumentalizzano per prendere la palla al balzo e criticare la società, quando in realtà si sta rivelando più che una decisione tecnica un vero e proprio boomerang. Non si sta parlando di Roberto Carlos, Luca Pellegrini lo sa bene e lo sa bene anche Baroni, ma è altrettanto vero che il biancoceleste, proprio in questa stagione, stava giocando bene e aveva toccato livelli mai raggiunti da quando è alla Lazio. Sulla sua estromissione dalla lista c’è mistero o meglio l’ufficialità è che sia stato Baroni a scegliere e a farne una questione tecnica.

A breve l’incontro, il reintegro durante la sosta?

Ma è proprio la questione tecnica che, spesso, pensandoci bene, non torna, anche perché, se fosse stata una decisione squisitamente tecnica perché farlo giocare con l’Inter? In quell’ora di gioco, Pellegrini ha mostrato una buona condizione fisica e, tutto sommato, ha anche fatto una discreta prestazione. L’ultimo sua partita è stata con la Fiorentina in casa, il suo score è di 22 partite, 14 di campionato, 7 d’Europa League e 1 in Coppa Italia e oltre la metà di queste le ha giocate da titolare, accumulando 1072 minuti. Non proprio pochi, non proprio da uno qualunque, insomma. Anzi, da un giocatore che, pur non essendo Roberto Carlos, o per restare più vicini alla Lazio, un Tavares, ha dato comunque il suo prezioso contributo. Sicuramente più di quello che sta facendo Basic che è uguale a zero.

A breve l’incontro, il reintegro durante la sosta? (Ansa Foto) Lalazio.com

Ed è proprio per questo e anche per quello che sta accadendo con Tavares che più di un determinato numero di gare consecutive non può fare perché potrebbe rischiare, ma anche perché, con tutto il rispetto, il non utilizzo di Basic è praticamente sprecare uno slot quando invece potrebbe essere molto utile per il finale di campionato, facendo respirare chi gioca con più continuità. Riflessioni che sta facendo lo staff tecnico e Baroni in testa, ma anche la società. Ed è per questo che durante la sosta è previsto un incontro tra la società, il giocatore e il suo entourage per cercare di trovare una soluzione definitiva. I procuratori proporranno l’uscita di scena a fine stagione, anche se c’è il riscatto da definire con la Juve e il rinnovo automatico a circa 2,2 milioni di euro fino al 2028 con la Lazio. E c’è il forte sospetto che dietro alla questione tecnica ci sia invece proprio quel riscatto monstre concordato due anni fa con Pellegrini e con la Juve, ma se promette di andare via….

Published by
Daniele Magliocchetti