Il tecnico della Lazio Marco Baroni alla vigilia della sfida con il Viktoria Plzen: “Nessun calcolo. Ogni partita va giocata al massimo”
Le parole del tecnico biancoceleste alla vigilia della sfida con il Viktoria Plzen: si parte dalla gestione della gara. “Non dobbiamo commettere l’errore di gestire. Dobbiamo giocare tutte le gare per vincerle. Anche se abbiamo due risultati su tre, dobbiamo entrare in campo con determinazione per cercare di fare la partita. E’ quello che sappiamo e vogliamo fare”.

Bologna-Lazio può condizionare le scelte?
“No, assolutamente. Gioca chi sta meglio. Giocheremo tutti, non sarà importante chi parte, ma sarà fondamentale chi entra dopo. Nessun calcolo”.
La gara di andata cosa le ha suggerito?
“Il Viktoria Plzen è una squadra che corre tanto, che ha fisicità, che calcia tantissimo. Sarà fondamentale la gestione delle seconde palle. Dobbiamo andare alla ricerca del gol subito e tenerli lontani”.
Castellanos e Tavares?
“Il Taty sarà della partita. Sta bene e devo fare delle valutazioni. Nuno dobbiamo verificarlo in campo nell’allenamento di oggi. Dele Bahisru? Faremo una chiacchierata con lui dopo l’allenamento”.
Il tecnico dell’Udinese ha detto che giocare ogni tre giorni è più semplice.
“Rispetto le dichiarazioni del tecnico dell’Udinese. Io non parlo mai di stanchezza: io vorrei giocare sempre. Se giochiamo ogni tre giorni vuol dire che siamo in corsa su tutto. La testa ti porta sempre più oltre: la squadra sta bene. Anche con l’Udinese abbiamo fatto un’ottima gara, quindi siamo pronti”.
Chi giocherà in porta?
“Il portiere non è sganciato dal resto della squadra. Una cosa è certa: sia con Mandas che con Provedel siamo al sicuro. Chi è andato in campo ha fatto sempre delle ottime partite”.
Baroni su Noslin e Tchaouna
Un giudizio su Noslin.
“Ho già risposto su Noslin e Tchoauna. Hanno la piena fiducia mia e della squadra. Hanno caratteristiche diverse e a volte deve essere la squadra a sfruttare queste caratteristiche. Noslin con me in un girone ha fatto 5 gol e 5 assist, giocando da punta, anche Loum si è mosso bene. Bisogna creargli le condizioni di fiducia. Hanno bisogno di trovare un gol. Lo ritroveranno. Io ho piena fiducia in loro”.

Sarri parlò di aspettative irrealistiche, che portano all’insoddisfazione dell’ambiente. L’ambiente alza troppo l’asticella?
“Io sono concentrato sul lavoro e sulla squadra. Quello che non posso determinare, non riesco a valutarlo. Posso determinare il percorso della squadra e la mia attenzione è solo li. Io ho sentito critiche dopo il pareggio con il Venezia, che poi ha pareggiato a Bergamo. Ogni avversario è complicato. L’aspetto prestativo non deve mai mancare. E’ da li che la squadra trova certezze”.
In Europa, si reputa un vantaggio giocare il ritorno in casa. E’ così e perchè ultimamente all’Olimpico la Lazio fa più fatica? È solo un caso?
“I risultati in casa nell’ultimo periodo sono frutto del caso. A volte il punteggio ti penalizza, ma la squadra deve sempre fare la prestazione. Fino a che in campo avrò certe risposte sono sereno. La garanzia che mi regala la squadra è sotto l’aspetto prestativo. Anche quando abbiamo perso”.
Il problema del gol per il centravanti esiste?
“Io ho sempre detto che è la coralità della squadra a fare le prestazioni. Abbiamo portato tanti giocatori al gol. Anche Taty è un giocatore che si muove tantissimo. Non abbiamo una punta statica. Alcuni giocatori a volte devono essere serviti in maniera diversa. Ci stiamo lavorando, senza togliere che Castellanos è la nostra punta. Io ho grande fiducia nella squadra, che crea tanto. E questo è l’importante”.
Vecino, le parole sul rinnovo
Insieme al tecnico, era presente anche Matias Vecino. “Siamo quasi ai quarti di finale e si sente nell’ambiente. Non ci sono partite semplici, l’errore più grande sarebbe pensare di aver chiuso i giochi. Io leader? Il tempo aiuta a capire che un giocatore può essere utile anche senza scendere in campo. Io qua sto bene e la mia famiglia è contenta. Pensavo solo a tornare dopo il tempo trascorso fuori”.

Sul futuro. “Sicuramente sono disponibile a parlare con la società”. Il centrocampista ha anche parlato di Belahyane: “Mi ha sorpreso quando ci ho giocato contro, non lo conoscevo. Mi fa una bella impressione anche qui, gli serve tempo per adattarsi. Il derby con la Roma a distanza? Sinceramente non ci pensiamo ad eccezione di quando c’era stata la possibilità di sfidarli in Europa”.