Senza il suo centravanti, la Lazio ha segnato solo cinque gol in cinque gare (nessuno da chi lo ha sostituito). Baroni riflette sul suo utilizzo. Può giocare contro il Plzen?
Taty Castellanos è pronto al ritorno in campo. Il centravanti argentino ha saltato le ultime cinque gare per infortunio. Si è fermato al 30′ di Lazio-Napoli, con il risultato fermo sull’1-1 (al gol di Isaksen aveva risposto Raspadori), ed è stato costretto a saltare le successive cinque gare dei biancocelesti.
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Era uscito visibilmente contrariato e zoppicante dal terreno di gioco: una smorfia di dolore e di disapprovazione aveva solcato il suo viso, mentre abbandonava, accompagnato dai sanitari del club, il terreno di gioco. Aveva immediatamente capito la situazione: gli esami ai quali si era sottoposto il giorno successivo, avevano regalato la fotografia esatta delle sue condizioni: lesione di media entità agli adduttori. Per Castellanos si era ipotizzato almeno un mese di stop.
Noslin e Tchaouna deludono: tutto sul Taty Castellanos
Ha saltato le gare con Venezia, Inter (in Coppa Italia), Milan, Viktoria Plzen (andata degli ottavi di finale di Coppa Italia) e Udinese. Cinque gare in totale. Sfide nelle quali l’attacco biancoceleste si è inceppato. La Lazio non ha trovato il gol con i centravanti che lo hanno sostituito. Tchaouna e Noslin hanno deluso le aspettative. Il francese e l’olandese si sono alternati al centro dell’attacco, senza lasciare il segno: Noslin ha messo a referto un assist per Romagnoli a Plzen, e con l’Udinese aveva regalato una palla d’oro a Zaccagni, confermando che i suoi movimenti si abbinano più a quelli di un attaccante esterno, che ad un centravanti.

Tra i due l’olandese ha fatto leggermente meglio (anche un assist per Pedro contro il Monza, il turno precedente all’infortunio del Taty), ma certamente non ha rispettato le aspettative. “Sono ragazzi giovani, vanno sostenuti e aiutati. Non è facile fare questo salto. Se siamo arrivati a marzo in corsa per il quarto posto e agli ottavi di Europa League il merito è anche il loro“, ha ribadito il tecnico termine della sfida con l’Udinese.
Baroni, la scelta su Castellanos
L’allenatore spera nel recupero di Castellanos. Chiede al suo centravanti i movimenti e i gol. Che neanche Dia è stato in grado di fornire nell’ultimo periodo. Il senegalese, che tra ottobre e dicembre si era alternato con l’argentino al centro dell’attacco, è stato trasferito definitivamente sulla trequarti campo, alle spalle della punta centrale. Ma al netto della posizione tattica, Dia ha mostrato anche un preoccupante stato di forma. Ora più che mai, Baroni ha bisogno di Castellanos. La Lazio entra nel momento decisivo della stagione, e l’argentino diventa ancora più importante.

Castellanos è pronto e il tecnico della Lazio ne sta valutando l’impiego. Il dubbio che tormenta Baroni riguarda il minutaggio: verrà utilizzato (come logica imporrebbe), negli ultimi venti minuti per riprendere confidenza con il campo e tornare al cento per cento contro il Bologna, per lo spareggio Champions, o verrà rischiato sin dall’inizio? L’infortunio muscolare sembra essere stato accantonato, ma è chiaro che (per evitare ricadute), sarebbe consigliabile un rientro più moderato.
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Castellanos sta bene, è pronto a scendere in campo. Baroni al termine di Lazio-Udinese era stato ottimista. “Conto di recuperarlo per l’Europa League”, aveva detto l’allenatore biancoceleste. Nessuno ipotizzava che potesse addirittura partire dall’inizio con il Viktoria Plzen. Le riflessioni, ieri mattina a Formello, erano aperte. Baroni soltanto oggi deciderà se schierarlo titolare o se inserirlo nel secondo tempo. Castellanos è fondamentale per il suo gioco: in questa stagione ha collezionato nove in gol in campionato, tre in Europa League ed ha messo a referto otto assist. L’argentino è fondamentale per Baroni: il tecnico correrà il rischio di schierarlo dall’inizio?