La Lazio mette nel mirino il Viktoria Plzen e vuole il passaggio ai quarti di finale di Europa League: solo due precedenti con Lotito
L’appuntamento è a questa sera, alle 18.45, quando la Lazio di Marco Baroni tornerà in campo a distanza di soli tre giorni dall’impegno in campionato contro l’Udinese, terminato 1-1. Allo Stadio Olimpico questa volta l’avversario sarà il Viktoria Plzen, la squadra ceca battuta una settimana fa con il gol di Isaksen nel finale.
Il successo in inferiorità numerica avrà ovviamente ripercussioni sulla gara odierna. Intanto, perché priverà la Lazio di Nicolò Rovella – squalificato per due giornate – e di Samuel Gigot, entrambi espulsi alla Doosan Arena. E poi perché permetterà ai biancocelesti di presentarsi alla sfida con la possibilità di gestire il risultato acquisito in Repubblica Ceca.
Due aspetti che Baroni ha preso in considerazione durante la preparazione a questo match. Prima della rifinitura di ieri a Formello, il tecnico in conferenza stampa ha voluto però lanciare un messaggio alla squadra e all’ambiente: “Non sarà importante chi parte, ma soprattutto chi andrà dentro dopo. Non facciamo calcoli” ha detto in modo inequivocabile.
Nessun calcolo. La Lazio approccerà alla sfida contro il Viktoria Plzen con in testa solo un obiettivo: vincere e passare il turno. Ai quarti di finale affronterebbe la vincente tra Olympiakos e Bodo Glimt (i norvegesi hanno vinto 3-0 all’andata), ma soprattutto fisserebbe un nuovo appuntamento con la storia.
I quarti di finale di Europa League, d’altronde, sono un traguardo che raramente la Lazio ha raggiunto nel corso dei suoi 125 anni di storia. A dire il vero, come riporta anche La Gazzetta dello Sport, si tratta del miglior traguardo mai raggiunto da una squadra nell’era Claudio Lotito.
I precedenti in tal senso sono due. Il primo, più datato, risale alla storica stagione 2012/2013, quella che a fine stagione ha poi portato al successo del 26 maggio contro la Roma. Quell’anno la squadra allenata da Petkovic conquistò i quarti di finale, ma venne eliminata dal Fenerbahce che vinse 2-0 l’andata e pareggiò 1-1 il ritorno tra molte polemiche dei biancocelesti per l’arbitraggio.
Il secondo, invece, è il più recente ma risale comunque a 8 anni fa. Nella stagione 2017/2018, infatti, la Lazio arrivò nuovamente ai quarti di finale di Europa League, guidata da Simone Inzaghi. Dopo un successo all’Olimpico per 4-2 contro il Salisburgo, il ritorno registrò un drammatico 4-1 che oggi è stato rimosso dai ricordi dei laziali.
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Traguardi raggiunti, ovviamente, nel corso delle campagne in Europa League ma che sono stati superati in passato, nell’era Cragnotti, in altre competizioni. La Lazio, infatti, conquistò una Coppa delle Coppe nel 1999, vincendo poi contro il Manchester United la Supercoppa Europa. Ma giocò, perdendola, anche una Coppa UEFA nel 1998 e arrivando in semifinale della stessa nel 2003.