Lazio-Viktoria Plzen, le pagelle: Romagnoli imperiale. Zaccagni da leader

Le valutazioni dei biancocelesti di Marco Baroni al termine della sfida con il Viktoria Plzen, ritorno degli ottavi di finale di Europa League

Un gol di Romagnoli regala alla Lazio la qualificazione ai quarti di finale di Europa League. Gli uomini di Baroni, che avevano vinto la gara d’andata 2-1, pareggiano la sfida di ritorno con il Viktoria Plzen e strappano la qualificazione al prossimo turno. I biancocelesti soffrono per più di un’ora la brillantezza dei cechi, vanno in svantaggio, ma appena gli avversari calano di ritmo, fanno pesare la maggiore qualità tecnica e dopo un lungo assedio trovano il gol qualificazione con Romagnoli. Il terzo consecutivo per il centrale di Anzio. Una rete che vale il passaggio dei turno. Nei quarti Zaccagni e compagni affronteranno il Bodo Glimt.

Lazio-Viktoria Plzen, le pagelle:

Lazio-Viktoria Plzen, le pagelle: Romagnoli goleador

Provedel 6: Dottor Jekyll e Mister Hyde, tutto nel primo quarto d’ora. Dopo cinque minuti si supera su un tiro pericoloso di Kalvach, poi commette un errore clamoroso con i piedi, regalando a Vydra un pallone che termina sulla traversa. Incolpevole sul gol di Sulc.

Marusic 6,5: Si fa ammonire dopo tre minuti, entrando in ritardo su Memic. Non perfetto in fase difensiva (soffre il raddoppio costante organizzato dal Plzen da quella parte), non si propone mai in appoggio ad Isaksen per tutta la prima frazione. Con l’uscita dal campo di Nuno Tavares si piazza a sinistra.

Patric 6: Torna titolare dopo quasi tre mesi e paga la lunga inattività: sbaglia un appoggio elementare per Nuno Tavares, che poteva costare carissimo, poi si fa aggirare d Durosinmi con troppa facilità. E’ in ritardo di condizione, prova a sopperire con la grinta.

Romagnoli 8: Manca un attaccante che segna? Ci pensa lui: tre su tre. Dopo la gara d’andata e la sfida con l’Udinese, segna il terzo gol consecutivo. Di una pesantezza estrema. Svetta di testa sul corner di Zaccagni e scaccia gli incubi.

Nuno Tavares 6: Dalla sua parte ha Memic, che attacca con continuità. Difende e riparte con convinzione: sfiora il gol con il destro e punta l’avversario con convinzione. Nella ripresa ci prova ancora di destro, mandando il pallone in curva. Bene dal centrocampo in su: esce dopo un’ora.

Guendouzi 6,5: La corsa e il dinamismo sono quelli dei giorni migliori. Il centrocampo della Lazio si trova spesso in inferiorità numerica ed è costretto agli straordinari. Nel primo tempo sbaglia un paio di appoggi non da lui. Nella ripresa prende in mano la squadra: partita da leader.

Vecino 6,5: Come Guendouzi, soffre il dinamismo e la corsa dei centrocampisti cechi per tutto il primo tempo. Salva su Durosinmi (fermato poi in fuorigioco), con un intervento provvidenziale a pochi centimetri dalla linea di porta. Nella ripresa si trasforma in attaccante aggiunto, aiutando in fase offensiva.

Isaksen 6: Più appannato del solito. Cerca di puntare sistematicamente gli avversari, forzando la giocata personale per tutto il primo tempo, ma non sempre riesce a rendersi pericoloso. Soffre maledettamente, nell’uno contro uno, Nemac, che in velocità riesce a contenerlo. Ingenuo nell’azione del gol di Sulc.

Pedro 6: La cosa più bella del primo tempo è un assist straordinario per Castellanos, che spreca tutto scivolando al momento del tiro. Non sempre brillantissimo, sale nella ripresa, appena il Viktoria Plzen abbassa il ritmo, sale in cattedra e inizia a regalare giocate di livello.

Zaccagni 7,5: Partita di grande intelligenza tattica. Attacca, difende, protegge palle e fa salire la squadra. Dopo dieci secondi prende un colpo durissimo da Dweh, meritevole del cartellino rosso. Poi disegna sulla testa di Romagnoli il corner che vale i quarti di finale di Europa League. Leader.

Castellanos lotta, ma non incide

Castellanos 6: I movimenti sono giusti, la voglia anche: manca il fiato e la lucidità. Si vede che non è al cento per cento. La fotografia del suo primo tempo è quello scatto che lo porta nell’area di rigore avversaria: bel controllo, bel movimento, ma poi si lascia recuperare e non va al tiro. Ha bisogno di tempo per tornare quello di un mese fa. Lotta, ma non riesce ad incidere.

Castellanos

Dia 6: Entra da centravanti.

Lazzari 6: Regala spinta nel momento del bisogno. Buon ingresso.

Dele Bashiru 6: Non sta bene, e si vede. Lotta su ogni pallone.

Gila 6: In campo per difendere nel finale.

 

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