Il tecnico biancoceleste dopo la bella e sofferta prestazione in Europa deve fare i conti con una situazione legata a giocatori che non stanno bene
Altro giro, altra corsa. Fatica o meno, la Lazio deve correre e lo deve fare anche con una certa solerzia perché il campionato è lì che aspetta e le altre vogliono tutte recuperare terreno e cercare di piazzarsi per un posto in Europa, prima la Champions e poi l’Europa League. Niente è scontato, ma la formazione biancoceleste ha la possibilità di mantenere la posizione, di difenderla e provare ad attaccare la quarta piazza occupata dalla Juventus. I bianconeri affrontano la Fiorentina, la Lazio il Bologna. Due partite non facili, ma sulla carta quella dei bianconeri è più ostica e Baroni vorrebbe sfruttare questa occasione. Ma non sono tutte rosa e fiori.
Il tecnico biancoceleste potrà contare sul Rovella che rientra in squadra a tutti gli effetti, prima per aver smaltito quell’indurimento muscolare che aveva allarmato un po’ tutti, secondo per aver smaltito la squalifica in Europa, la prima delle due giornate, con l’altra che la sconterà con l’andata del Bodo Glimt, ma a Bologna torna e scalpita per rientrare in campo e dare una mano ai compagni. In tribuna ha sofferto come un matto e adesso freme per giocare. L’ultima partita, il centrocampista l’ha giocata con il Viktoria Plzen, quando è stato espulso a una ventina di minuti dalla fine.
Zaccagni ha dolore alla tibia, Baroni in allarme
Per quel che riguarda la formazione da mandare in campo, il tecnico della Lazio ha, bene o male, le idee chiare, ma c’è un problema. Il giocatore più rappresentativo della squadra non sta benissimo. Già, Mattia Zaccagni e quel colpo rimediato all’inizio della partita, per l’esattezza dopo appena otto secondi, proprio bene non gli ha fatto. E’ vero che ci ha giocato sopra, ma ha stretto i denti e ogni tanto, quando effettuava i cambi di direzione, qualche problemino l’ha avvertito. Durante la gara, anche se aveva preso quel colpo violentissimo col giocatore ceco che ha rimediato appena un cartellino giallo, non ha sentito granché anche per via dell’adrenalina, ma subito dopo qualche fastidio l’ha avuto.
Il giocatore nella giornata del 14 marzo si è presentato a Formello con un piede non proprio in grandissimo stato, il giorno dopo è sempre un problema vedere la situazione la tibia e il collo del piede aveva un po’ di fastidio. Il giocatore e il tecnico, insieme allo staff medico, vedranno il da farsi in vista della trasferta di Bologna. In apprensione, ed è anche questa una cosa che gli dispiace, lo staff della nazionale che attende di avere novità sulle condizioni, vista la convocazione di Spalletti, ma si sapeva. Le prossime quarantottore saranno importanti anche se Zaccagni non vuole mancare per nessuno motivo, vuole stringere i denti se sarà necessario, al limite se il dolore e il fastidio diventeranno più forti, farà un’infiltrazione. Ma è tutto prematuto.
