Le condizioni del capitano della Lazio al termine della sfida con il Viktoria Plzen. Zaccagni ha subito un colpo durissimo, ma è rimasto in campo fino alla fine.
“Rivedendolo, è ancora peggio”. La battuta di Mattia Zaccagni al termine della gara con il Viktoria Plzen, è esemplificativa: il capitano della Lazio ha subito un colpo violentissimo da Dweh, pochi secondi dopo il calcio d’inizio. Un entrata folle, avvenuta sotto gli occhi dell’arbitro e al primo pallone toccato dal numero dieci biancoceleste. Un intervento scomposto, violento e in netto ritardo, che avrebbe meritato il cartellino rosso.
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Il direttore di gara ha optato per la semplice ammonizione, e il Var è rimasto colpevolmente in silenzio. Una scelta assurda, che ha lasciato tutti sbigottiti. La Lazio nella gara d’andata è rimasta in nove contro undici dopo le espulsioni di Rovella e Gigot. Il Viktoria Plzen non ha avuto la stessa sorte ed ha potuto giocare una gara diversa, in parità numerica. “Pensavo fosse stato un brutto fallo già in campo, ma dopo che l’ho rivisto, ho pensato che era molto peggio. Anche io mi sono preoccupato all’inizio, ho sentito una bella fiammata. Pensavo estraesse il rosso, ho parlato con l’arbitro e mi ha detto intervento soft. Che impressione mi fa rivederlo? È peggio di quello che pensavo, bruttissimo. Era rosso e non c’è bisogno di dire altro”.
Zaccagni, l’entrata killer e le condizioni
Il capitano della Lazio è rimasto in campo: ha retto fino alla fine, nonostante una botta durissima subita. Ha trascinato la squadra, giocando con una maturità e un’attenzione mai vista. Si è mosso da capitano e da vero leader. Nel momento più complicato si è caricato la Lazio sulle spalle, prendendo punizioni, tenendo il pallone, facendo salire la squadra e tentando (attraverso giocate di qualità) di superare la morsa del Plzen, che ha tenuto per un’ora i ritmi altissimi. Ed ha disegnato sulla testa di Romagnoli il corner che ha portato al gol qualificazione. Il tutto, nonostante la violenta botta subita.

Come sta Mattia Zaccagni? Il colpo subito ieri dopo pochi secondi è stato completamente assorbito? Uscendo dallo stadio il capitano della Lazio era tranquillo, seppur ancora incredulo per la scelta del direttore di gara. Non sembrava particolarmente preoccuopato, anche se zoppicava leggermente. Ma, come ha riferito il tecnico Baroni al termine della sfida, bisognerà aspettare altre ventiquattro ore per capire bene se il colpo subito avrà lasciato segni: “Spesso nelle seconde 24 ore vengono fuori i fastidi quindi saranno importanti le prossime 48 ore”, ha detto il tecnico. Che poi, parlando del capitano della Lazio ha ribadito: “Zaccagni non è una sorpresa. A me piace la mobilità dell’esterno, sicuramente sotto alcuni punti di vista alcuni giocatori si stanno trovando meglio”.
Zaccagni e il ritorno in azzurro
Zaccagni oggi rimarrà a riposo. Non forzerà; domani, giorno di rifinitura, si capirà se il brutto colpo subito avrà lasciato qualche segno. Domenica i biancocelesti saranno impegnati sul campo del Bologna: scontro diretto per la corsa Champions. Gara che anticiperà gli impegni della Nazionale di Luciano Spalletti. Zaccagni dovrebbe rientrare nelle convocazioni del tecnico toscano e farà di tutto per farsi trovare pronto.

Un’assenza a Bologna potrebbe pregiudicare il suo ritorno in azzurro. “Stiamo giocando tanto – ha ribadito ieri Zaccagni al termine della gara – ma nella stanchezza siamo stati bravi a non mollare, a riprenderla e a portare a casa la qualificazione, che era l’unica cosa che contava. Giocheremo domenica la settima partita in poco più di venti giorni. Il calendario è questo. Dobbiamo lavorare, non possiamo cambiare nulla”.