Esperti, addetti ai lavori, tifosi, cronisti ed esperti si interrogano: “I risultati contano. Baroni merita il rinnovo”. Ma non tutti sono d’accordo: “Troppo presto ora, bisogna attendere la fine della stagione”
Dopo Zeman, Eriksson, Mancini, Petkovic e Inzaghi, Marco Baroni è il sesto allenatore nella storia della Lazio ad essere riuscito a raggiungere i quarti di finale di Europa League. Il tecnico biancoceleste, arrivato in estate dopo Maurizio Sarri e Igor Tudor, era stato accolto dallo scetticismo più totale, a causa della poca esperienza in piazze importanti; il suo ingaggio (nonostante i buoni risultati ottenuti sulle panchine di Lecce e Verona), veniva considerato azzardato, in una piazza desiderosa di ripartire dopo la scorsa, deludente stagione.
LEGGI ANCHE: BARONI RAGGIUNGE I QUARTI DI FINALE DI EUROPA LEAGUE
Con il lavoro e l’abnegazione, Marco Baroni ha raggiunto risultati più che soddisfacenti. A dieci giornate dalla fine del campionato, la sua Lazio è pienamente in corsa per un posto in Champions League, ed è tra le otto squadre che si contenderanno il successo in Europa League. Nel prossimo turno, affronterà i norvegesi del Bodo Glimt, sperando di ottenere il pass per le semifinali. Marco Baroni rappresenta una delle più belle realtà di questa stagione calcistica. Lo sarà anche nel futuro? Addetti ai lavori, tifosi ed esperti di mercato, provano a sbilanciarsi, e a prendere posizione.
“Baroni merita il rinnovo: i risultati sono dalla sua parte”
La Lazio fa bene a programmare il suo futuro con Marco Baroni? “Assolutamente si”, esordisce Emanuele Artibani, voce storica di Radio Olympia. “Non sono un fan della prima ora del tecnico, però poi bisogna fare i conti con la realtà: quella di un uomo che riesce a motivare nella stessa direzione e con grandissima forza di volontà qualunque giocatore arrivi a mettere in campo. Bravo, bravo, bravo. Non credo sia liberissimo nelle scelte e questo rende ancora più arduo il compito che ogni domenica è chiamato a fare. La Lazio sta facendo un grande percorso in Europa, nonostante la gara di ieri non sia stata bellissima. Ma poi, alla fine, il concetto di bellezza regge fino ad un certo punto. Conta portare a casa il risultato. In questo senso Marco Baroni deve essere un punto di riferimento per una ripartenza della Lazio”.
Sulla stessa linea anche Paolo Signorelli, che sottolinea come Baroni sia stato protagonista di “un impatto importante. Dopo le scetticismo iniziale ha portato entusiasmo e i risultati sono dalla sua parte“. Nessun dubbio sulla conferma del tecnico anche da parte di Mauro Simoncelli. “Baroni è il vero artefice di questa straordinaria, pazzesca, per certi versi romanzesca stagione. Partito tra lo scetticismo generale è riuscito a ridare la giusta motivazione a un gruppo che sembrava finito o impaurito nei nuovi arrivati. Gioca bene, diverte e vince, cosa possiamo chiedere di più ad un allenatore che è arrivato soltanto sei mesi fa? E soprattutto che sta provando sensazioni mai provate prima, emozioni diverse che lo spingono a lavorare al 110%. Merita un rinnovo di contratto senza ombra di dubbio”.
Baroni e l’interesse della Juventus
Convinto della permanenza di Baroni anche Alessandro De Dilectis. ” A fine stagione bisognerà tirare le somme di un’annata che fino ad oggi a mio avviso è sportivamente incredibile. L’allenatore toscano credo abbia già dimostrato di sapersi calare nel ruolo in una piazza complicata come la nostra e penso che meriti maggiori considerazione da parte di tutti. Forse qualcuno ha perso di vista qual era il vero potenziale di questo gruppo prima dell’inizio della stagione, se risultati del genere li avesse raggiunti qualche suo illustre collega adesso non staremmo a chiederci a proposito di una conferma o meno”.
Ma su Baroni, come sottolinea Enrico De Lellis, cronista di Repubblica ed esperto di mercato, si sono accesi anche i riflettori delle big del calcio italiano. Su tutte, la Juventus, per nulla soddisfatta del lavoro di Thiago Motta. “Baroni è sicuramente la sorpresa di questa stagione. Al primo anno in un grande club il mister ha saputo giocarsi nel migliore dei modi le sue carte. La questione rinnovo – per me ampiamente meritato – si discuterà al termine della stagione. Sarebbe giusto continuare con lui e prolungare il suo contratto ma occhio alla Juventus. Giuntoli è estimatore del tecnico biancoceleste e i due si conoscono da anni”.
“Rinnovo di Baroni? Aspettiamo…non è il momento”
Ma non tutti concordano sulla necessità di rinnovare immediatamente il contratto del tecnico. James Wilson, vuole attendere il finale di stagione, prima di prendere una decisione definitiva. “In questo momento – sottolinea – la concentrazione deve essere totale sul campo, c’è un rush finale ancora tutto da scrivere. A fine stagione si tirerà una linea e si ragionerà sul futuro. Dei calciatori e di Baroni. Farlo ora è prematuro, fermo restando il lavoro straordinario fatto fino ad oggi dal tecnico e della squadra”.
Discorso simile fatto anche da Leonardo Conca. “Il percorso di crescita di mister Baroni è sicuramente positivo. Tuttavia, noto un limite significativo nella gestione della rosa da gennaio in poi. Bisogna capire se questa difficoltà sia dovuta principalmente agli infortuni o se ci siano altre cause. Considerando che, se non erro, ha un contratto di altri due anni, attenderei almeno la prossima stagione per valutarlo con maggiore completezza. Solo allora si potrà capire se sia davvero la figura giusta per costruire un progetto vincente a lungo termine”.
Baroni, il mercato e le scelte da fare a giugno
Enrico Pedone, di Radio Olympia, ribadisce un altro concetto, partendo dal presupposto che il rinnovo contrattuale è un passo importante, ma non decisivo, come lo saranno invece gi acquisti che il club farà. “Il rinnovo di Baroni può essere la soluzione di continuità per il futuro prossimo della Lazio. Tuttavia quello che conta e conterà sarà il materiale tecnico che gli verrà messo a disposizione. L’aziendalismo perfetto, marchio di fabbrica del tecnico laziale, non deve rappresentare l’accettazione di una campagna acquisti al ribasso come quella dell’estate scorsa”.
Sulla costruzione della squadra del futuro, torna anche Emanuele Artibani: “Questo è stato un anno di prova, non di ringiovanimento, io non ho mai creduto a questa storia perché in realtà la Lazio con Pedro, Vecino, Provedel, ha giocatori esperti e di esperenza. I giovani hanno portato poco. Credo che si meriti la possibilità di giocarsela un po’ meglio e quindi magari di avere nella sua disponibilità un mercato più interessante per sviluppare quella che è la sua idea di gioco e non adattare ciò che ha alla sua idea di gioco. Credo che questo potrebbe fare la differenza tra un allenatore di comodo e uno vincente. Lui merita di diventare un allenatore vincente e lo dico con la credibilità di chi non lo ha mai avuto in simpatia”.
