La dirigenza biancoceleste è rimasta molto colpita da due giocatori del Viktoria Plzen, capaci di mettersi in evidenza nel doppio impegno con la Lazio
Lo stacco di testa di Alessio Romagnoli, a meno di un quarto d’ora dal termine di Lazio-Viktoria Plzen, ha permesso alla squadra biancoceleste di allontanare le paure e scacciare i fantasmi. Oltre a spalancare le porte della qualificazione ai quarti di finale di Europa League: un traguardo che negli ultimi venti anni era stato centrato solo in altre due occasioni; nel 2013 (con Wladimir Petkovic in panchina), quando il sogno venne interrotto dal Fenerbahce e dall’arbitro Collum (protagonista negativo della gara d’andata) e nel 2018 (con Simone Inzaghi al timone), quando sei minuti di follia, rovinarono un cammino quasi eccezionale.

La Lazio di Baroni è riuscita a raggiungere un traguardo storico, eliminando il Viktoria Plzen. Una formazione protagonista di un ottimo cammino europeo e che ha rappresentato una piccola, grande sorpresa. Nonostante lo scetticismo che l’ha accompagnata nel corso del torneo e il ruolo di Cenerentola che le era stato affibbiato sin da subito, il club ceco si è messo in evidenza, uscendo dalal competizione tra gli applausi del pubblico. E con qualche rammarico.
Lazio, i nomi sul taccuino di Fabiani: “Chissà se nel pranzo Uefa…”
La squadra guidata da Koubek si è dimostrata un avversario ostico e particolarmente complicato da affrontare. Una formazione organizzata, tignosa e formata da talenti che si sono messi in evidenza. E che hanno attirato l’attenzione di numerosi addetti ai lavori ed esperti. Anche la Lazio non è rimasta a guardare. Due i calciatori che hanno colpito il direttore sportivo del club biancoceleste Angelo Fabiani. Oltre al centravanti Durosinmi, che era stato già seguito con attenzione nel corso del match d’andata. L’attaccante ha segnato una rete in Repubblica Ceca e ieri, oltre ad aver tenuto costantemente in apprensione la retroguardia biancoceleste, ha collezionato l’assist per il gol di Sulc, che aveva sbloccato la partita.

Proprio il centrocampista ceco è uno degli elementi che ha colpito maggiormente la dirigenza biancoceleste. Dotato di tecnica, corsa e gran dinamismo, Sulc ha colpito Fabiani e il patron Lotito. Nella gara d’andata gli era stata annullata una rete (dopo un perfetto controllo volante in area e un tiro secco) e aveva messo in grande difficoltà il centrocampo biancoceleste (Rovella è stato espulso per un’entrata in ritardo su di lui); ieri si è ripreso la scena segnando un gran gol.
Sulc, la concorrenza è alta
Il nome di Sulc è stato scritto sul taccuino del diesse biancoceleste, insieme a quello di Memic, attaccante esterno dotato di velocità, dinamismo e buona tecnica individuale. Due calciatori che hanno impressionato la dirigenza biancoceleste e che saranno seguiti. “Sicuramente nel pranzo Uefa di ieri Lotito e Fabiani avranno iniziato la trattativa”, era la battuta che circolava ieri in Tribuna d’Onore al termine della sfida.

Scherzi a parte, la Lazio ha chiesto informazioni su Durosinmi, prospetto che interessa e piace. Il suo cartellino costa circa una decina di milioni di euro. Ma i due centrocampisti del Viktoria Plzen hanno ben impressionato. Sulc era già entrato nel mirino del Napoli e di numerosi club internazionali. E’ considerata la stella emergente del calcio ceco e al termine di questa stagione sarà uno dei calciatori che verranno seguiti con particolare interesse dai club internazionali.