Mattéo Guendouzi costretto ancora una volta agli straordinari: il francese non conosce soste e adesso arriva anche la Nazionale
Colosso del centrocampo, moto perpetuo che si ricarica giocando. Impressionante Guendouzi, anche a Bologna chiuderà da titolare la striscia di partite prima della sosta per la Nazionale. Come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, è diventato un riferimento pure per il ct Deschamps, impossibile restare indifferenti di fronte alla sua continuità spaventosa.

Livello top, affidabilità senza cedimenti. Riccioli e muscoli da proteggere se la Lazio vuole rimanere ambiziosa fino in fondo. Uno dei pochi imprescindibili della rosa biancoceleste. Serve un riepilogo per quantificare il suo contributo. Il dato racconta di 37 partite giocate su 40, di cui 35 da titolare. È subentrato solo due volte: contro il Napoli in Coppa Italia (ottavi, 5 dicembre) e in Europa contro l’Ajax (12 dicembre). Le uniche tre assenze stagionali sono arrivate in Europa League contro Dinamo Kiev, Twente e Braga, match ininfluenti per la qualificazione e il primo posto nel mega-girone.
Più che il numero di presenze, colpisce il minutaggio: in campionato l’ultima volta che è stato sostituito risale alla sfida con il Cagliari all’Olimpico. Bisogna tornare indietro fino al 4 novembre. Significa che in Serie A non salta nemmeno un minuto da 17 giornate consecutive. Complessivamente, tra tutte le competizioni, è un mese e mezzo – dalla trasferta di Braga del 30 gennaio – che non prende fiato: 5 partite di campionato, 1 di Coppa Italia e le 2 degli ottavi contro il Viktoria Plzen.
Continuità senza sosta per Guendouzi
Regge sempre, senza cali. Nella Serie A attuale solo 7 calciatori hanno accumulato più minuti di lui (tutti senza mai uscire): 2 portieri (Svilar e Falcone) e 5 giocatori di movimento (Ndicka, Di Lorenzo, Rrahmani, Baschirotto e Luperto).

Guendouzi contro l’Udinese ha toccato quota 2.477 minuti in Serie A 2024-2025. Tre giorni dopo, sempre all’Olimpico, ha raggiunto i 3.139 totali: più di qualsiasi altro compagno. Il secondo è Provedel con 2.700 minuti tondi. Rovella, suo partner in mediana, è terzo con 2.568. Spirito da trascinatore, anima di una squadra che non si arrende e vuole restare in corsa su tutti i fronti. Con il ritorno contro il Viktoria Plzen, la Lazio è diventata il suo secondo club per numero di presenze in carriera: ora sono 83, una in più rispetto all’Arsenal, dove ha giocato dal 2018 al 2020. Solo con il Marsiglia ne ha collezionate di più (103).
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Resistente e arrembante, Guendo promette di non fermarsi. Al Dall’Ara è atteso l’ennesimo sforzo. E nemmeno durante la sosta avrà tempo per rilassarsi: Deschamps l’ha confermato tra i 7 “italiani” della lista dei Bleus (insieme a Maignan, Theo Hernandez, Pavard, Koné, Thuram e Kolo Muani). La Francia affronterà la Croazia di Modric nei quarti di Nations League: andata il 20 marzo allo Stadion Poljud di Spalato, ritorno il 23 allo Stade de France di Saint-Denis. I tifosi della Lazio – e forse anche Baroni – sperano che almeno in Nazionale possa prendersi una pausa.