La clamorosa sconfitta dei biancocelesti al Dall’Ara contro il Bologna lascia pesanti strascichi nell’ambiente alle prese ancora con un pesante “cappotto” in campionato
Dopo la grande soddisfazione del passaggio del turno in Europa League contro i cechi del Viktoria Plzen e la conseguente qualificazione ai quarti di finale, la Lazio era chiamata alla difficile trasferta contro i rossoblù, anche loro tra i pretendenti a un posto nella prossima Champions League.
La Lazio crolla miseramente al Dall’Ara contro la squadra di Italiano che la travolge ancora più nettamente di quanto dica il pesantissimo passivo subito. Una sconfitta figlia sicuramente dalla scarsa brillantezza e dalla stanchezza fisica dei giocatori arrivati alla settima partita in 21 giorni che hanno indubbiamente appesantito le gambe e la testa dei calciatori.
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Umiliante forse è la parola giusta. La Lazio, dopo la prestigiosa qualificazione tra le prime otto di Europa League ottenuta giovedi scorso con il Plzen, era chiamata all’ultimo sforzo di questo tour di force che l’ha portata a disputare tante, forse troppe, partite tutte importanti che hanno messo a dura prova i giocatori.
Una sconfitta per 0-5 che arriva contro una squadra lanciatissima e in grande forma, ma che comunque deve far riflettere anche mister Baroni e il suo staff su come è stata gestita la rosa in queste partite tutte ravvicinate. La Squadra, nonostante la batosta subita, al fischio finale ha voluto comunque andare a salutare e a ringraziare i 3500 tifosi arrivati da Roma per sostenere i colori biancocelesti. Tifosi che comunque, anche con un risultato che stava diventando dai contorni sempre più umilianti, non hanno mai smesso di cantare e incitare i propri colori.
Lo stesso tecnico Baroni è andato sotto il settore presidiato dai tifosi biancocelesti chiedendo scusa in prima persona, in molti video circolati sui social e sul web si vede chiaramente il tecnico toscano battersi il petto come per prendersi tutte le responsabilità di quanto accaduto oggi sul terreno di gioco, cercando di spiegarne i motivi, e della pessima figura fatta dalla squadra. “Siamo andati sotto il settore ospiti e i tifosi ci hanno sostenuto. Gli ho detto che la sconfitta è mia responsabilità. Sappiamo che ogni partita da qui in avanti dobbiamo affrontarla come se fosse una finale”, le parole del mister ai microfoni delle tv a fine partita.
La speranza è che la squadra e il tecnico abbiano capito la portata di una sconfitta così pesante come quella subita oggi a Bologna, la seconda se pensiamo anche a quella casalinga contro l’Inter. Ora la sosta per la Nazionale per ricaricare le pile, poi però serve un’immediata risposta a partire dalla gare contro il Torino all’Olimpico alla ripresa del campionato.