Il tecnico biancoceleste prova a spiegare il disastro del Dall’Ara, ma si contraddice con quanto detto giovedì e non fa una gran figura
Una debacle difficile da spiegare e senza alcuna giustificazione. Una Lazio inguardabile che rischia di pagare a carissimo prezzo la sconfitta bruciante a Bologna con una squadra sì in forma, tra le più in forma del campionato, ma questo non può e non deve essere un alibi. Il tecnico Marco Baroni è andato a capo chino davanti ai tifosi presenti a Bologna, oltre tremila, e ha provato a chiedere scusa, ma non c’è stato granché da fare. E l’allenatore non può dire dopo Plzen che la stanchezza mentale non esiste, facendo capire che i giocatori non sono proprio brillanti, ma che non deve essere una giustificazione e poi dopo la debacle parlare apertamente di “un troppo Bologna per noi“. Frasi che nessun tifosi può sentir dire.
Le parole di Marco Baroni nel dopo partita sono una serie di situazioni dove cerca di dare delle spiegazioni, ma più parla, più si capisce che anche lui è in grande confusione. “La Lazio peggiore della stagione? No, è stata una Lazio che ha trovato davanti una squadra che sta troppo bene. Siamo arrivati con poche energie, corti, abbiamo passato la mattinata con chi aveva diversi problemi, Nuno, Taty, Adam era entrato anche se non stava benissimo. La squadra ha fatto un buon primo tempo, è rientrata e prendere subito 3-0 ci ha portato fuori, era una squadra che stava troppo meglio rispetto a noi, reattivamente, fisicamente da tutte le parti. Quando trovi un avversario così, rimane difficile arginarlo”.
Davanti a una prestazione del genere, scialba e opaca, non esistono giustificazione di alcun genere e quando il tecnico risponde a una domanda in conferenza stampa se sia preoccupato o meno di questa situazione, lui fa un bel respiro e risponde subito: “Non sono preoccupato, ho troppa fiducia nei miei uomini e so che dopo la sosta ci metteremo a lavorare come abbiamo sempre fatto. La squadra ha perso molti palloni, non siamo stati neanche fortunati, nel primo tempo ci siamo trovati con Marusic nell’area. Troppo Bologna“.
Noi siamo arrivati qui, siamo ancora competitivi sul campionato e l’Europa perché abbiamo fatto entrare tutti, e lo faranno fino alla fine. Quando affronti una partita così ti affidi a quelli più importanti ma nel primo tempo non abbiamo fatto male, abbiamo preso un gol su cross, abbiamo avuto occasioni. Dopo siamo rientrati e dopo il 3-0 quando fai queste partite con poche energie fisiche e ti attacchi su quelle mentali sono scese un po’ quelle mentali contro una squadra che era il doppio di noi.