L’attaccante argentino si sarebbe fatto di nuovo male nella gara contro il Plzen, tanto che il giocatore è un po’ preoccupato di fermarsi di nuovo
Una gestione scellerata e a dir poco rischiosa, tanto che la Lazio rischia di pagarne le conseguenze. Già perché oltre al danno potrebbe esserci anche la beffa su alcune situazioni che erano già un po’ border line prima della gara col Bologna anzi, per la verità anche prima della sfida d’Europa League con il Viktoria Plzen. Nell’ultima settimana, quella che ha preceduto la sosta per le gare della nazionale, Baroni ha forse osato e chiesto un po’ troppo ad alcuni giocatori e forse a tutta la rosa che era un po’ troppo con la lingua di fuori. Il tecnico ha rischiato e, almeno a vedere chi ha giocato e soprattutto chi non ha giocato a Bologna, il gioco non gli è andato affatto bene. Tutt’altro.
Il rientro di Castellanos, che tutti hanno celebrato e osannato, a ragion veduta, visti i suoi numeri quando è in campo con la Lazio, probabilmente è stato più forzato del solito. Ora bisogna vedere come sta realmente ma le prima indicazioni che provengono da Bologna non è che siano così tanto positive. I sessantasei minuti giocati contro il Viktoria Plzen rischiano di essere pagati a caro prezzo. Quello che colpisce è che, con l’inizio gara di Dia e il mancato rientro nella ripresa dell’argentino quando probabilmente ce ne era bisogno, ha fatto capire tante cose.
Il giocatore ha giocato dall’inizio col Viktoria Plzen e subito dopo la partita, nonostante non fosse in gran condizione, non ha avuto alcun problema, ma qualche strano fastidio l’ha sentito tra venerdì e sabato durante la rifinitura, tanto che, dopo una parte iniziale, dove ha lavorato in maniera blanda, è uscito dal campo senza partecipare alla seduta tattica. Lui è un generoso e ha avvertito un piccolo problema, tanto che i medici hanno constatato che era un po’ affaticato nella zona dell’adduttore e lungo il polpaccio, la stessa area dove ha subito l’infortunio col Napoli il 16 febbraio.
Con il Bologna è andato in panchina, ma non sarebbe mai entrato perché nessuno voleva rischiare che la situazione potesse rendersi ancora più seria. Il giocatore teme che ci sia qualcosa da controllare e non è escluso che nei prossimi giorni, qualora fosse necessario, Taty non vada a fare qualche controllo ma solo per escludere che ci sia qualcosa che non va. Ma si saprà solo cammin facendo, magari con un po’ di giorni di riposo tutto rientra ed è la strategia che si vuole portare avanti. Di sicuro, però, vedendo come si sono svolte le cose in questi ultimi giorni, qualcosa è da rivedere, soprattutto nelle gestioni.