I media e i tifosi brasiliani scatenati sull’ex fantasista della Lazio, che ha lasciato il club biancoceleste al termine della scorsa stagione
Lo scorso anno ha salutato la Lazio dopo otto campionati disputati nella capitale con la maglia biancoceleste. Al termine della sfida con il Sassuolo, ultima giornata di campionato, Felipe Anderson si è congedato dalla Lazio e dai suoi tifosi: ha compiuto un emozionante giro di campo ed ha alzato al cielo la maglia celebrativa che la società biancoceleste gli ha donato. La sua doppia avventura laziale è stata emozionante, ricca di spunti, gol e di momenti da ricordare: è arrivato nella capitale giovanissimo, l’estate del 2013: ha lasciato Roma una prima volta nel 2018, per poi ritornare a vestire la maglia della Lazio nel 2021.
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Il suo score biancoceleste recita 326 presenze, con 58 gol e 63 assist. Numeri importanti, per un calciatore capace di lasciare il segno. Con alcuni tecnici ha legato in modo incredibile (Pioli e Sarri stravedevano per lui, così come Igor Tudor); con altri non è scoccato il feeling (Inzaghi e Reja). Per alcuni tifosi è stato un genio assoluto, altri gli rimproverano una discontinuità di rendimento che è stata spesso il suo tallone d’Achille. Ma le sue giocate, i suoi spunti, i suoi dribbling e i suoi gol, sono ancora negli occhi di tutti.
Felipe Anderson, i numeri in Brasile
La scorsa estate ha chiuso la sua avventura romana per tornare in Brasile: una scelta di vita fatta a trenta anni e dopo il matrimonio. Ha scelto un club storico come il Palmeiras, ed è arrivato tra l’esaltazione e gli applausi dei suoi nuovi tifosi. Ma dopo un buon inizio, le sue prestazioni sono state deludenti. Felipe Anderson ha faticato ad ingranare, dimostrandosi una sorta di lontano parente del calciatore che ha strabiliato tutti in Italia.
I suoi numeri sono eloquenti: in Brasile ha collezionato 28 presenze, 2 gol e 2 assist. I tifosi del Palmeiras hanno iniziato a perdere la pazienza e a criticarlo. Su alcuni gruppi social è stato messo nel mirino. “Per me vuole tornare a giocare nella Lazio, altrimenti non si spiega”, ha scritto un tifoso. Altri lo hanno spronato a fare meglio. Qualcuno si è spinto anche a vere e proprie critiche pesanti. “E questo è quello che doveva farci fare il salto di qualità?”. Parole condivise anche da numerosi critici. Nel corso di uno dei programmi televisivi più famosi in Brasile in onda su Tv Gazeta, il giornalista Alex Miller ha usato parole chiare per definirne il rendimento: “Felipe Anderson ha fatto un grande campionato alla Lazio, ha giocato tutte le partite, è diventato l’ idolo della tifoseria biancoceleste che non voleva che andasse via, ma di quel giocatore si sono perse le tracce”, ha ribadito.
I tifosi si scatenano su Felipe Anderson
“Il Palmeiras – ha continuato – ha fatto un grande investimento per riportarlo in Brasile, pagandolo molti milioni. Felipe Anderson doveva arrivare e aumentare il livello della squadra: secondo le intenzioni del club, avrebbe dovuto far giocare di più Veiga, ma ad oggi possiamo tranquillamente dire che Felipe Anderson non è nemmeno l’ombra del giocatore della Lazio”. Nel corso della diretta televisiva si prende ad esame l’ultima prestazione del brasiliano: “È entrato nel secondo tempo contro il San Paolo, match valido per il campionato Paulista e sembrava un giocatore amatoriale in mezzo a dei professionisti: lento insicuro, non era presentabile; ha giocato una gara senza aggressività e quando aveva la palla tra i piedi sembrava non avesse ispirazione: insomma giocava con la paura di sbagliare. Sembrava insicuro: al momento è stata una scommessa persa”, ha ribadito il cronista brasiliano.
Molti tifosi non hanno perso occasione per scatenarsi e criticarlo. “Se davvero vuole andare via, può anche tornare in Europa”, hanno ribadito in molti, pensando che dietro alle brutte prestazioni si nasconda la volontà di lasciare il club. Felipe Anderson ha 31 anni ed ha sottoscritto un contratto con il Palmeirais fino al dicembre del 2027. Pensare che possa lasciare il club brasiliano, sembra praticamente impossibile.
