L’andamento della squadra non aiuta e i vari appuntamenti messi in agenda si faranno ma solo per fare il punto della situazione
I risultati della Lazio non stanno rispecchiando l’andamento iniziale della squadra. Da gennaio c’è stata una piccola flessione, normale e fisiologica per un gruppo di giocatori che è al primo anno di Baroni e di un progetto nuovo, ma le cose sono andate così bene che in società, forse, ci avevano fatto quasi la bocca. Così gli ultimi risultati, soprattutto quello di Bologna, ha fatto in modo che Lotito si amareggiasse quel tanto per rimandare a fine stagione alcuni discorsi legati a eventuali ritocchi, adeguamenti e rinnovi contrattuali. In ballo ci sono fra tutti il nome di Marco Baroni, ma anche Pedro, Vecino, Marusic e altri.
Il presidente Lotito sarebbe rimasto scottato dall’ultimo andamento della squadra, anche se sono stati raggiunti i quarti di finale di Europa League, un traguardo che non è proprio abituale, ma tant’è. La gara del Dall’Ara ha lasciato il segno e se c’era in animo di cominciare a parlare e discutere di cifre o altro per i contratti di diversi giocatori, tutto è stato rinviato. Una chiacchierata si potrà comunque fare col direttore sportivo Fabiani ma senza dare alcuna promessa perché a fine stagione ci può essere l’apoteosi o un’altra rivoluzione.
L’unico che ha rinnovato è stato il giovane portiere Mandas, che bene ha fatto l’anno scorso in campionato sostituendo l’infortunato Provedel, e che è stato premiato, per stessa ammissione di Fabiani. C’è da dire che adesso, dopo questo rinnovo, risulta esserci una cosa clamorosa quanto imbarazzante, visto che uno dei titolari anzi uno dei pilastri della squadra come Mario Gila è quello che prende meno di tutti, poco di più di un calciatore della Primavera che è sotto contratto, visto che lo spagnolo prende poco più di 500 mila a stagione.
Perfino Baroni è stato messo in stand-by, anche dalle ultime parole di Fabiani era abbastanza eloquente. Oltre al tecnico ci sono nell’ordine Marusic Vecino, Pedro. Il terzino doveva firmare a breve una formalità e si pensava che lo potesse fare durante la sosta, ma non è così. Il suo ingaggio non arriverà ancora ai 2 milioni di euro come aveva chiesto ma ci si avvicinerà, tanto che guadagnerà 1,8 circa fino al 2027, con opzione fino al 2028. C’è un accordo verbale, va solo firmato e annunciato. Discorso diverso per Pedro e Vecino, ma Baroni spinge affinché restino alla Lazio. Il manager Lucci che segue l’uruguaiano, a breve sarà a Formello per cominciare a parlare. Ora Vecino guadagna circa 2 milioni di euro, la Lazio probabilmente gli offrirà un rinnovo a meno, circa 1,3 per un anno più un altro con opzione. Bene o male lo stesso, magari poco superiore per Pedro. Tutto rimandato a fine stagione, anche per vedere dove si piazzerà la squadra.