In estate si annuncia un incredibile valzer delle panchine, che coinvolgerà Milan, Juve, Atalanta, Roma e (forse) Lazio, Inter e Napoli. I giallorossi seguono Sarri. Ai biancocelesti piacciono due profili
E’ iniziato ufficialmente il valzer delle panchine, che caratterizzerà l’estate e porterà ad un vero e proprio sconvolgimento della situazione attuale. Ad oggi nessuna tra le big della serie A è certa della conferma dei propri tecnici in vista della prossima stagione. Dall’Inter (con Inzaghi che dopo quattro anni potrebbe lasciare il club, soprattutto in caso di bis scudetto), al Napoli (Conte studia con attenzione l’evoluzione generale), alla Juventus (con Thiago Motta sempre più in bilico), al Milan.
LEGGI ANCHE: LE DIECI DOMANDE A BARONI SU TURNOVER E GESTIONE DEL GRUPPO

Anche le romane e l’Atalanta saranno coinvolte: Gasperini ha già annunciato che non rinnoverà il suo contratto con la Dea e mai come quest’estate è ad un passo dall’addio ai nerazzurri. La Roma saluterà Ranieri, al quale affiderà un ruolo nella dirigenza. La situazione in casa Lazio è in evoluzione. Baroni ha un contratto con i biancocelesti fino al 2006, ma alla luce di quanto detto ieri dal Direttore Sportivo Fabiani, (“Aspetto la fine della corsa per vedere se c’è un pezzo che non va”), la situazione andrà rivista a fine stagione, quando si capirà il piazzamento finale della squadra.
Roma su Sarri… e Baroni?
Ma il futuro di Baroni potrebbe essere lontano dalla Lazio, indipendentemente dalla volontà del club: il tecnico dei biancocelesti (che ad oggi ha portato la squadra ai quarti di finale di Europa League ed è pienamente in corsa per un posto in Champions), ha attirato su di se le attenzioni della Juventus. I bianconeri lo conoscono molto bene (Baroni ha iniziato la sua carriera da allenatore guidando la Primavera dei bianconeri) e lo hanno seguito con attenzione. La dirigenza bianconera lo ha incluso nella lista dei possibili sostituti di Thiago Motta.

Il valzer delle panchine potrebbe coinvolgere anche l’ex tecnico della Lazio Maurizio Sarri, che piace molto ai Friedkin. La Roma (che al momento ha ricevuto un secco no da Allegri e che tiene in stand by Mancini) sta seriamente valutando la possibilità di portarlo a Trigoria. Dopo un anno fermo, l’allenatore toscano sarebbe pronto a tornare in sella e non ha mai escluso la possibilità di vestirsi di giallorosso. Ma su Sarri c’è anche la Fiorentina, non convinta pienamente da Palladino. Allegri è in corsa per la panchina dell’Inter (in caso di addio di Inzaghi), con Gasperini e Conte che attendono sviluppi (in ballo le panchine di Milan e Juventus).
Lazio, piacciono Gilardino e Palladino
E la Lazio? Baroni non è stato messo in discussione (No, non lo è, ma io sono come il progettista di una macchina. Aspetto la fine della corsa”), ma le recenti valutazioni sulla gestione della rosa e sui risultati ottenuti da gennaio ad oggi, hanno portato i dirigenti biancocelesti a rimandare i giudizi. Il club si sta tutelando ed ha studiato due profili: il primo risponde al nome di Alberto Gilardino. Il campione del Mondo del 2006 è reduce da due ottime stagioni alla guida del Genoa (promozione in A e salvezza tranquilla). Quest’anno, dopo un buon inizio, è stato esonerato all’improvviso per discrepanze con la dirigenza. E’ libero e non avrebbe problemi a legarsi ai biancocelesti.

Il secondo profilo, che piace tantissimo alla dirigenza biancoceleste, è quello di Raffaele Palladino. L’attuale tecnico della Fiorentina era stato già nel mirino dei biancocelesti lo scorso anno, quando il club cercava un sostituto di Igor Tudor. La sua permanenza a Firenze è in bilico e in caso di addio ai viola, tornerebbe prepotentemente in corsa per la panchina della Lazio. Discorsi attualmente prematuri: Baroni è legato ai biancocelesti fino al 2026, e difficilmente (a meno che la situazione non degeneri da qui alla fine della stagione), lascerà la capitale. Ma in caso di ribaltone, i nomi di Gilardino e Palladino andranno seguiti con attenzione.