L’attaccante danese è stato tra i protagonisti della sfida con il Portogallo: le sue prestazioni non sono passate inosservate. La critica lo esalta…
Momento magico per Gustav Isaksen. L’esterno danese è stato protagonista di una crescita incredibile nell’ultimo periodo: da dicembre ad oggi si è reso protagonista di prestazioni super, che hanno trascinato la Lazio e attirato l’attenzione di numerosi club internazionali. Su tutti il Tottenham, pronto (secondo quanto è stato riferito dai tabloid inglesi) a sparare una cifra superiore ai quaranta milioni di euro per acquistarlo nel prossimo mercato di giugno.
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Isaksen è stato tra i protagonisti della sfida contro il Portogallo, andata dei quarti di finale della Nations League. L’esterno biancoceleste è stato utilizzato dal ct danese a tutta fascia nel 3-5-2; modulo scelto per affrontare i lusitani. Una posizione nella quale lo scorso anno, aveva palesato degli imbarazzi con Tudor (che provò a schierarlo in un paio di match come esterno e a chiedergli di coprire tutta la fascia laterale, senza ottenere grandi risultati).
Isaksen, super prova contro il Portogallo
Ieri sera ha giocato una gara egregia, francobollando Nuno Mendes, esterno del Paris Saint Germain e della nazionale portoghese. “Ero un po’ nervoso prima della partita perché sono un grande tifoso del Liverpool e l’avevo visto contro Salah, dove aveva una presa totale su di lui, quindi sapevo che sarebbe stata un’impresa ardua. Ma penso che sia andata bene”, ha dichiarato ai cronisti danesi al termine della gara. Contro i lusitani si è messo in evidenza a suon di progressioni, recuperi, scatti e giocando una lunga serie di palloni.
Una prestazione che non è passata inosservata. Il calciatore della Lazio è stato infatti premiato come “Man of the match” al termine della sfida. Una soddisfazione enorme, che conferma la sua crescita e la capacità con la quale ha saputo incidere. E’ anche entrato nell’azione del gol partita (segnato dall’ex atalantino Holjund), dando il via alla splendida giocata corale, che si è conclusa con il tap-in vincente del centravanti.
Una prestazione che ha scatenato il pubblico e la critica. Svend Ghers, storico giornalista e commentatore della tv pubblica danese si è lasciato andare: “Che partita: più guardo giocare Isaksen e più mi piace. Quasi quasi non credo che abbia 23 anni. Si muove come un veterano. Un esperto che sa cosa fare con il pallone e i movimenti giusti”. Parole che sono state accompagnate da quelle degli altri cronisti e ospiti in studio. Isaksen sta conquistando la Danimarca. Il ct Brian Riemer punterà ancora su di lui nella sfida di ritorno in Portogallo, dove la nazionale danese sarà chiamata a difendere l’esiguo vantaggio.
