Reda Belahyane ha giocato pochissimo fino a questo momento: ora chiede a Baroni più spazio per questo rush finale
Più spazio a Belahyane dopo la sosta. È la spinta della società, potrebbe diventare anche una necessità per Baroni. Aprile – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – sarà il mese chiave per la Lazio e per l’ex Verona, escluso dalla lista europea e quindi destinato a giocarsi le sue carte solo in campionato.

Il calendario non concede tregua: Torino, Atalanta, il doppio confronto con il Bodø/Glimt e, nel mezzo, il derby con la Roma. Sfide decisive che definiranno il finale di stagione biancoceleste. Belahyane, fuori dalle rotazioni per l’Europa League, spera di aumentare il suo minutaggio in Serie A, soprattutto considerando la situazione del centrocampo.
Guendouzi e Rovella, ora impegnati con Francia e Italia, sono stati tra i più impiegati da inizio stagione e potrebbero rifiatare. Vecino è appena rientrato da un lungo stop muscolare e ha già messo insieme tre partite in sei giorni tra Udinese, Viktoria Plzen e Bologna. Dele-Bashiru, invece, non ha ancora recuperato del tutto e ha accusato nuovi fastidi alla caviglia infortunata a Venezia.
Belahyane prova a convincere Baroni
A Formello, Belahyane continua a lavorare per convincere Baroni. È tra i pochi rimasti ad allenarsi con il tecnico durante la sosta. Finora ha avuto pazienza: tre presenze in sei convocazioni da quando è arrivato a Roma. Il suo acquisto, definito a gennaio come il principale investimento della sessione invernale, è stato finora gestito con cautela.
Ha trovato spazio con il Venezia (50 minuti, complice l’assenza di Rovella e Vecino), poi spezzoni contro Udinese e Bologna, quando la partita era ormai compromessa. A Verona era un titolare fisso, 17 gare dall’inizio, compresa quella dell’Olimpico contro la Lazio il 16 settembre.

Nonostante la giovane età (classe 2004), ha già dimostrato il suo valore in Italia. Baroni non l’ha incluso nella lista Uefa per non toccare gli equilibri del gruppo che ha dominato il girone, stessa scelta fatta per Provstgaard e Ibrahimovic, arrivati come lui a gennaio. Il campionato resta la sua unica vetrina per dimostrare di meritare più spazio.
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Il suo scarso impiego è stato anche un tema caldo nel confronto tra società e allenatore a Formello, dopo la sconfitta di Bologna. Lotito ha motivato il tecnico, ribadendo l’importanza della valorizzazione degli acquisti invernali. Belahyane aspetta la sua occasione. Aprile potrebbe essere il suo mese.