Il centrocampista offensivo danese ha fatto un miglioramento incredibile in questi ultimi due mesi, tanto che in Italia e all’estero è seguitissimo
Da pepita a diamante in pochissimo tempo. E gran parte del merito è di Marco Baroni che ha insistito, se l’è coccolato e non l’ha mai mollato anzi nei momenti di difficoltà quando tutti gli davano addosso ed era piuttosto facile lasciarla andare e rinunciarci, il tecnico gli ha dato ancora più responsabilità. E da ranocchio, il buon Gustav Isaksen si è trasformato in principe, adesso manca l’ultima metamorfosi per diventare Re, ma non manca molto. Il giovane danese deve cercare di mettere a posto il suo mirino e provare a segnare almeno altri 4 o 5 gol per arrivare in doppia cifra. Ce l’ha nelle corde, deve solo fare l’ultimo step e sboccerà come è già successo per altri giovani campioncini.
Oltre a quello che sta facendo nella Lazio, Isaksen è probabilmente una delle cose più belle e più riuscite a Marco Baroni. Lui soltanto ci ha creduto e lui soltanto è riuscito a prenderlo dove altri allenatori, pur avendo davanti un giocatore che aveva tutto per sbocciare hanno fallito, lui con caparbietà ha tirato fuori il meglio da questo ragazzo. Talmente bene che sia in Italia ma anche in Premier lo stanno seguendo con interesse e sono pronti a scommetterci tanto. Per il momento, la Lazio e Lotito se lo godono. Per il presidente laziale si tratta dell’ennesima giovane scoperta che si sta rivelando un giocatore molto interessante.
A Inzaghi piace, ma pure a Tottenham e Arsenal, ma non solo
Da quando è arrivato alla Lazio, con Sarri prima e con Tudor poi non è che avesse legato e soprattutto dimostrato il suo valore, ma adesso con Baroni che gli ha dato subito fiducia, questo giovane calciatore sembra sia sbocciato. Tutto è accaduto in pochi mesi. A Napoli il sussulto decisivo, il click che forse mancava e poi da lì tante altre prodezze determinanti. Pensare che a gennaio, visto il periodo non proprio florido, era stato vicinissimo al Napoli che l’aveva sondato per dare a Conte un esterno. Si era pensato ad uno scambio con Ngonge, ma poi tutto è naufragato. E per fortuna di Baroni, della Lazio e dei tifosi che ora impazziscono per questo biondo danese dal gol facile.
Dopo Napoli, Cagliari San Siro,fino ad arrivare a Plzen una cavalcata vincente, fatta di gol, assist e magie come quella con Milan nel finale, un guizzo che ha procurato il rigore poi trasformato da Pedro per il gol-vittoria. Un momento d’oro per il giovane 23enne danese, con 5 reti all’attivo, 3 in campionato A, 2 in Europa League, con 4 assist in 34 presenze stagionali. Su di lui ci sono ancora timidi sondaggi e fasi di studio, ma per ora nessuno ha fatto alcuna mossa. Di sicuro Questo Isaksen, acquistato a circa 12 milioni di euro, adesso vale almeno il triplo. Dalla Premier, con Tottenham in testa, ma nelle ultime si sarebbe messo dietro anche l’Arsenal di Arteta che è sensibile ai giovani di talento se poi sono esterni d’attacco, soprattutto. E attenzione all’Inter di Inzaghi che lo vedrebbe benissimo come quinto, soprattutto grazie al lavoro in fase difensiva che sta facendo.
