I tre ragazzi che sono arrivati dall’ultimo mercato vogliono cercare di convincere pienamente ambiente e società
Adesso o mai più. Una voglia matta di mettersi a lavorare e dimostrare tutto il loro valore, anche perché su di loro la Lazio ha puntato tanto anche andando incontro a critiche piuttosto forti. Ora in avanti e fino alla fine, Noslin, Dele Bashiru e Tchaouna hanno davanti una grande possibilità di mettersi in evidenza e far vedere il loro valore anche perché potrebbero pure rischiare il taglio qualora arrivassero proposte da altri club. Ma Fabiani è pronto a scommetterci e loro a fare altrettanto. Nei prossimi due mesi questi tre calciatori hanno l’occasione di far vedere quanto valgono realmente. E se valgono. Tra tutti e tre, diversi guizzi, ma poca continuità nelle prodezze anche per il prezzo che sono stati pagati, soprattutto Noslin e Tchaouna.
La prodezza contro il Genoa, la tripletta al Napoli e l’assist per Isaksen sono stati per Noslin le tre perle della stagione, ma sono state solo tre e per uno che è stato pagato, allo stato attuale quasi 16 milioni, visto che sono scattati alcuni bonus, sono un po’ pochini. Per Dele ci sono le reti in Europa League e quello all’Atalanta, forse lui più degli altri due ha fatto qualcosa in più, ma adesso serve altro, la sua forza fisica e il suo essere dirompente quando vuole. Per Tchaouna da mettere in evidenza la serata di Amsterdam con l’Ajax, più qualcos’altro, ma anche qui, è davvero poco.
30 milioni tra tutti e tre, ma rendimento scarso
Tutti e tre non sono costati poco per niente. E il loro rendimento rispetto a quanto sono stati pagati è troppo al di sotto delle aspettative, basti pensare che tra tutti e tre alla società biancoceleste sono costati quasi 30 milioni: 15,894 per prendere il 25enne jolly offensivo olandese dal Verona ( ha firmato fino al 2029); 5,432 milioni la cifra incassata dal club turco dell’Hataysport per il 24enne centrocampista nigeriano (contratto quadriennale); 8,452 milioni quella investita per il 21enne francese ex Salernitana ( quinquennale). Tutti dati registrati nella semestrale al 31 dicembre 2024, il totale fa 29,778 milioni.
Sono giovani e dalla loro hanno il tempo, ma la Lazio ne ha bisogno adesso e non può più aspettare. Il tecnico Baroni non aveva perso tempo, li aveva lanciati subito nelle rotazioni dei primi quattro mesi della stagione: funzionava tutto bene, la Lazio era una macchina e un orologio a sincronismo quasi perfetto. Noslin ha pagato il problema alla caviglia rimediato a Lecce, Dele-Bashiru si è fatto male a Venezia il 22 febbraio, anche lui alla caviglia, e dovrebbe rientrare in gruppo in questa settimana per poi rendersi disponibile lunedì 31 contro il Torino, la prima gara dopo la sosta
