Baroni ritrova i suoi nazionali: dieci biancocelesti rientrano a Formello per il rush finale della stagione. Ultimi test prima del Torino
Ultime fatiche prima del rientro. Baroni ha concesso tre giorni di riposo alla squadra, un’opzione logica considerando il gruppo ridotto con cui ha lavorato la scorsa settimana e la ripresa ufficiale fissata per lunedì contro il Torino. Gli allenamenti a Formello riprenderanno mercoledì, mentre da giovedì si riuniranno i giocatori impegnati con le rispettive nazionali.

Il numero dei convocati si è allargato a dieci, nonostante il forfait di Tavares, che dopo essere stato valutato dallo staff medico del Portogallo è stato rimandato a Roma per smaltire l’affaticamento accusato nel riscaldamento pre-Bologna.
Alla lista degli assenti si sono aggiunti anche Tchaouna, chiamato dalla Francia Under 21, e Gila, che ha ricevuto la prima convocazione nella Spagna di De La Fuente.
Il primo, rimasto in panchina nell’amichevole di venerdì contro l’Inghilterra (5-3), spera di avere spazio oggi contro la Slovacchia. Il centrale spagnolo, invece, è stato aggregato alla Roja in corsa per sostituire l’infortunato Cubarsi in vista del ritorno dei quarti di Nations League contro la Croazia.
Baroni riabbraccia i suoi nazionali
Ieri, come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, hanno terminato i loro impegni Rovella e Zaccagni con l’Italia, oltre a Guendouzi, Isaksen e Mandas. Il portiere greco non è stato impiegato né all’andata né al ritorno del playout di Nations League contro la Scozia (in entrambe le occasioni De La Fuente ha preferito Tzolakis dell’Olympiacos).

Marusic, invece, ha lasciato il segno con un gol nel 3-1 del Montenegro su Gibilterra: entrato dalla panchina, ha giocato 31 minuti contribuendo al successo nelle qualificazioni Mondiali. Domani avrà un’altra occasione contro le Fær Øer.
Oggi, invece, Provstgaard sfiderà l’Italia U21 dopo aver giocato per intero l’amichevole contro la Polonia U21 (terminata 3-3). In patria, ha raccontato il suo entusiasmo per l’esperienza in biancoceleste: “Quando la Lazio ti chiama, fai le valigie e parti. In Italia il calcio è un’altra cosa, i tifosi ti amano a prescindere dall’età, ti fanno sentire il benvenuto“.
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Tra i giocatori che hanno affrontato il viaggio più lungo c’è Dia, in campo per 79 minuti sabato contro il Sudan (0-0). Domani lo attende un altro impegno, questa volta contro il Togo, sempre nelle qualificazioni Mondiali. Ora il conto alla rovescia è partito: i dieci nazionali sono pronti al rientro, convocati per il rush finale di una stagione che si annuncia decisiva.