Il giocatore della Lazio è rientrato nella capitale ma ancora non si è allenato. Baroni e lo staff l’hanno tenuto a riposo così come Rovella
Maneggiare con cura. E con estrema attenzione. Non è certo fragile, ma la Lazio in questa ultima fase della stagione, e soprattutto dopo aver avuto un po’ di problemi in questo 2025, cerca di non avere più distrazioni sui suoi giocatori, a maggior ragione quando si tratta di gente come Mattia Zaccagni. Le sue condizioni non è che preoccupino più di tanto, ma è anche vero che da quando ha stretto i denti la settimana prima di andare in nazionale, una volta aggregato con l’Italia, su sette giorni pieni di allenamento, ne ha svolto uno a malapena e ha giocato in tutto una decina di minuti scarsi. Non solo. Le parole del Ct Spalletti che aveva definito un po’ rischioso il suo impiego all’inizio avevano messo ansia.
C’è da dire che alla vigilia della gara d’andata col Plzen, il 5 marzo, il capitano si era fermato per un piccolo affaticamento nella zona del polpaccio, qualche giorno di riposo e poi tutto in discesa e tutto d’un fiato con Udinese, ancora Plzen e Bologna, poi nazionale e, guarda caso, per una settimana non si allena e se lo fa, lo effettua in maniera blanda, soprattutto in palestra. Quindi che ci sia un pizzico d’apprensione e di attenzione sul giocatore è normale, anche perché si tratta del calciatore più forte e rappresentativo della squadra.
Baroni non vuole sbagliare nulla e non vuole commettere errori che poi potrebbero pregiudicare un finale di stagione che è fondamentale. Mattia aveva avvertito qualcosa sempre nella zona del polpaccio, tanto che in nazionale sono stati svolti alcuni esami radiografici che hanno escluso problemi seri, ma il biancoceleste non si è comunque allenato e dallo staff azzurro, vista la situazione, avevano anche pensato di rimandarlo indietro, poi il ct e il ragazzo hanno parlato ed è rimasto, dove poi ha avuto la possibilità di giocare uno scorcio di gara con la Germania senza accusare problemi.
Con il Torino, Zaccagni sarà a disposizione, tanto che nella giornata di giovedì 27 marzo dovrebbe tornare ad allenarsi insieme al gruppo senza problemi, a meno che non succeda qualcosa nelle ultime ore o che abbia accusato piccoli fastidi, ma non ci sono allert di alcun genere. Il capitano sarà regolarmente al suo posto contro la formazione di Vanoli. Una partita da vincere a ogni costo per riprendere il cammino e per riscattarsi dopo Bologna.