Riposo in azzurro, carica per la Lazio: Rovella pronto a trascinare i biancocelesti nel mese chiave tra campionato e coppa
Panchina nella seconda sfida contro la Germania, senza minuti ma con tanto da guadagnare. Nicolò Rovella ha chiuso la parentesi azzurra da spettatore, ma con una riserva di energie preziosa in vista della fase calda della stagione. Luciano Spalletti non l’ha impiegato nel secondo round, preferendo altri equilibri per il centrocampo, ma per il regista della Lazio è stata l’occasione giusta per rifiatare e rigenerarsi. Una pausa utile, forse provvidenziale, prima del ciclo più delicato dell’intera annata biancoceleste.
Ad aspettarlo – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – c’è una maratona da quattro tappe che peserà tantissimo sulla corsa Champions e sul cammino europeo della squadra. Torino, Atalanta, il derby e il ritorno con il Bodø/Glimt: Rovella li ha già segnati in rosso sul suo calendario, lasciando fuori solo l’andata in Norvegia che salterà per squalifica, conseguenza dell’espulsione rimediata nel primo round col Viktoria Plzen.
Una giornata di sosta forzata che può trasformarsi in un’occasione: ulteriore tempo per ricaricarsi, per ritrovare brillantezza e riprendere in mano la cabina di regia. La Lazio ha bisogno della sua versione migliore, senza cali o pause. Prima della sosta aveva alzato bandiera bianca per un affaticamento muscolare, saltando Plzen e Udinese. A Bologna era tornato, ma ha vissuto una serata storta insieme al resto del gruppo, crollato sotto i colpi di un 5-0 pesantissimo. Una macchia da cancellare in fretta.
Baroni conosce bene il valore di Rovella. Non è un caso che, ogni volta che ha potuto, gli abbia consegnato le chiavi della squadra. Quando Nicolò detta i tempi, la Lazio si accende. Quando si inceppa, si inceppa anche il gioco. In azzurro, Spalletti lo aveva premiato con una maglia da titolare all’andata contro la Germania, poi lo ha tenuto a riposo nel secondo confronto.
Una rotazione che alla fine è risultata utile anche per Formello: Rovella tornerà con le gambe più leggere e la testa sgombra, pronto a riprendersi il centrocampo e a trascinare i compagni nei momenti che contano. Torino, lunedì sera, sarà la prima chiamata. Poi Atalanta e derby, due sfide da vincere anche con l’intelligenza e il ritmo del play biancoceleste. Infine il Bodø, con il passaggio alle semifinali di Europa League in palio.
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Rovella ha l’occasione per chiudere in crescendo, dopo un inizio di stagione che lo aveva visto imporsi, e una parte centrale segnata da qualche passaggio a vuoto. Il poker di partite che lo attende sarà un banco di prova importante, uno spartiacque. La Lazio sa di poter contare su di lui. Adesso sta a Nicolò rispondere presente. Con la mente lucida e le gambe pronte.