L’esterno della Lazio è rientrato a tutti gli effetti, sta bene e ha rassicurato Baroni e lo staff non solo per la gara col Torino
Non è stato facile gestire il piccolo fastidio che ha avuto al polpaccio, anche perché qualcosina si è avvertita anche durante il periodo che è stato in nazionale, ma era contento di starci e di esser parte del gruppo, quindi ha fatto di tutto per restare, ma senza forzare. Si è gestito, ha lavorato in modo intelligente, si è ricaricato fisicamente e mentalmente, ora è pronto per la parte finale della stagione. Quella più importante, quella da cui può succedere di tutto e magari scrivere una pagina storica di Lazio. Mattia Zaccagni ci crede tantissimo e non vede l’ora di giocare per rimettersi in corsa per il campionato e per la volata in Europa League.
Sta bene ed è pronto per giocare, già con il Torino. Non avverte nulla nella zona del polpaccio, ad inizio marzo si era un po’ preoccupato perché dopo la gara col Milan a San Siro aveva sentito tirare un po’, ma si è fermato subito, qualche giorno di riposo che non gli hanno consentito di essere a Plzen e poi la stretta finale per arrivare alla sosta. Ha un po’ stretto i denti anche perché fisicamente non stava benissimo, ma si è saputo gestire, anche ben consigliato dai medici della nazionale e della Lazio.
E’ tornato dalla nazionale molto carico, tanto che vuole godersi la parte finale della stagione con tanto entusiasmo e consapevolezza che la Lazio possa fare bene e godersi ogni partita. Lui sa bene che ha il compito di essere una guida e si sta calando in questo nuovo ruolo con grandissima consapevolezza. Sa di essere importante, tanto che si è anche gestito lui stesso dal punto di vista fisico, pensando alla Lazio, ma cercando anche di non rinunciare alla nazionale. Ora è dispiaciuto per la mancanza di Patric, i due hanno legato parecchio, ma allo stesso tempo sa che la squadra sta bene e pare aver recuperato dalla disfatta di Bologna.
E’ importantissima la gara casalinga col Torino e Zaccagni, come del resto i suoi compagni, vogliono fare bene per rimettersi in careggiata per il quarto posto ma anche per riscattare la disfatta di Bologna che è ancora nella testa di tutti i giocatori, Baroni incluso. A breve, il presidente Lotito parlerà alla squadra, ma in qualche modo potrebbe aver già premesso al capitano l’intenzione di dare un premio in più se la squadra dovesse conquistare l’Europa League, anche di questo il capitano avrebbe parlato con i suoi compagni. Uno stimolo importante e in più per i giocatori.