La scelta del nuovo allenatore del Milan passa dalla scelta, a sua volta, del suo nuovo direttore sportivo.
Nel ruolo di ds potrebbe vedersi Fabio Paratici, con ogni strada che pare portare verso quello che è l’ex Juve che darebbe modo al Milan di amministrare in una certa direzione, come spiegano da Tuttosport.
I colloqui con Paratici sarebbero entrati nel vivo tra l’ex Tottenham e Furlani. Al momento c’è lui in pole rispetto agli altri nomi che sono quelli di Igli Tare e D’Amico. Con Paratici, poi, seguirà la scelta anche dell’allenatore.
Il Milan sceglierà Paratici, quanto prima, per scegliere poi anche l’allenatore, al più presto possibile, per sostituire Conceicao.
Dopo quanto si è visto con Thiago Motta alla Juventus, anche il portoghese rischia il posto in panchina. Posto che proverà a tenersi stretto per quel che resta da giocare in questo finale di stagione e col Milan che, su tutto, ha l’ultimo obiettivo rimasto: buttare fuori l’Inter e vincere la Coppa Italia, dopo aver già vinto – sempre con Conceicao – la Supercoppa italiana a gennaio.
Ma poi, con Conceicao, sarebbe finita. Come spiegano dalla stessa fonte, l’arrivo di Paratici riaccenderebbe dei “contatti mai vissuti” a causa di Ibra. “Scavalcandolo” nella scelta che fu del 2024, Fabio Paratici riuscirebbe a creare nuovi contatti con chi è il sogno, ad oggi, per la panchina del Milan: Antonio Conte dal Napoli.
A spiegare lo scenario è il quotidiano piemontese, per quanto farà Fabio Paratici non appena diventerà il nuovo ds del Milan. Nel corso dell’estate del 2024, Ibrahimovic dichiarò di non aver scelto Conte, senza neanche pensare alla sua candidatura, perché il Milan non stava cercando un manager. Difficile dunque pensare che lo stesso Ibra possa riaprire quelli che sono i contatti con Antonio Conte che aveva anche risposto, al momento della presentazione col Napoli, chiarendo di sentirsi eccome un manager e quindi, probabilmente, non adatto al Milan, che scelse Fonseca. Ma se la chiamata dovesse arrivare da Paratici, che lo scelse ai tempi della Juve e se lo ritrovò anche al Tottenham, allora sì che a quel numero risponderebbe. Al di là poi del “no, grazie” che potrebbe arrivare, il feeling tra Paratici e Conte resterebbe. E chissà che proprio l’ex Juve non possa convincerlo a lasciare il Napoli per il suo progetto in rossonero.
Se non dovesse arrivare Antonio Conte, è chiaro che a quel punto le opzioni sono diverse per il Milan. Da una parte il piano B che porta ad un altro ex Juve, Massimiliano Allegri, che pure ha condiviso l’esperienza in bianconero con Paratici. Poi ci sono i giovani Fabregas, De Zerbi e Farioli. Saranno questi che arrivano, prima di giugno e luglio, i momenti decisivi per la scelta del nuovo allenatore al Milan.