“Pedro e Vecino meritano il rinnovo”. “Macchè, sembrano i papà che pagano il campo ai figli”

I due calciatori hanno il contratto che scadrà al termine del campionato. Cosa deve fare la società? Proporre il rinnovo o guardare oltre, ringiovanendo la rosa? Il nostro dossier…

Come deve comportarsi la Lazio con Matias Vecino e Pedro? E’ giusto che il club proponga il rinnovo di contratto ai due giocatori, o sarebbe più conveniente salutarli e ripartire con due elementi più giovani? Il dubbio attanaglia i dirigenti e i tifosi biancocelesti. Pedro e Vecino hanno abbondantemente superato i trenta anni ed il loro contratto con la Lazio scadrà nel prossimo giugno. Entrambi sono reduci da una stagione positiva, nella quale hanno confermato la loro importanza nel gruppo.

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Pedro Vecino rinnovo
“Pedro e Vecino meritano il rinnovo”. “Macchè, sembrano i papà che pagano il campo ai figli” – LALAZIO.COM – la Presse foto

Pedro si è ritagliato una seconda giovinezza, giocando con continuità e segnando gol belli e importanti: dieci tra campionato ed Europa League, dove ha collezionato anche tre assist. A luglio compirà 38 anni; si sente ancora nel pieno delle forze e l’ultima stagione gli ha regalato motivazione e voglia. Vecino ha quattro anni in meno dello spagnolo: in questa stagione ha saltato più di tre mesi a causa di un lungo infortunio: Baroni lo considera una pedina fondamentale, ed ha puntato con forza su di lui. Da quando è tornato a disposizione, non ha saltato neanche una gara.

“Pedro merita il rinnovo. Su Vecino invece…”

Una Lazio che ha sposato il progetto giovani, può puntare ancora su un attaccante di 38 anni e un centrocampista di 34? “Io ho sempre difeso Pedro, anche quando molti erano pronti a rinunciare a lui – dichiara Paolo Signorelli – non dimentico i tanti giudizi ascoltati la scorsa estate. Pedro deve rimanere ancora un altro anno, poi studiare insieme il futuro. Magari rimanendo in società: uno come lui, con la sua esperienza, sarebbe straordinario. Per quanto riguarda Vecino invece sono un pò dubbioso. Dipenderà anche dalle sue condizioni fisiche”.

Pedro e Vecino
“Pedro merita il rinnovo. Su Vecino invece…” – lalazio.com – La Presse foto

Sulla stessa linea anche Daniele Magliocchetti: “Entrambi hanno esperienza e hanno ancora un’età per essere più che utili; Pedro ha dimostrato di stare ancora bene fisicamente. Si è visto nel corso di questa stagione. E poi c’è un particolare di non poco conto: Baroni li vuole entrambi”. Chicco Pedone parla di rinnovi “vantaggiosi se soddisfano alcune esigenze. Innanzitutto non pesare sul monte ingaggi poiché i maggiori stipendi che la società può permettersi devono servire a trovare i nuovi Pedro e Vecino, mentre gli originali aiutano il gruppo squadra a crescere ed a migliorare nella mentalità e nella cultura della vittoria e del lavoro dato sia lo spagnolo che l’uruguagio ne hanno da vendere. In caso di loro permanenza, ovviamente fra campionato e coppa debbono essere assolutamente gestiti e centellinati”.

“Sembrano i genitori che vanno a riprendere i figli ad una festa”

Più drastico Emanuele Artibani di Radio Olympia:Con il massimo rispetto per due professionisti esemplari come Matías Vecino e Pedro, che hanno contribuito significativamente ai successi della squadra, ritengo che non sia opportuno rinnovare i loro contratti per la prossima stagione. Matías Vecino, nato il 24 agosto 1991 (33 anni), ha avuto una carriera notevole, vincendo con l’Inter il campionato italiano nella stagione 2020/21, la Coppa Italia nel 2021/22 e la Supercoppa Italiana nel 2021/22. Pedro, nato il 28 luglio 1987 (37 anni), ha un palmarès straordinario: con il Barcellona ha conquistato 5 titoli di Liga, 3 UEFA Champions League, 3 Coppe del Re, 4 Supercoppe di Spagna, 3 Supercoppe UEFA e 3 Coppe del Mondo per club FIFA. Con la nazionale spagnola, ha vinto la Coppa del Mondo nel 2010 e il Campionato Europeo nel 2012″.

Ma oltre ai palmares, c’è un’età che porta a fare riflessioni nette:Nonostante il loro innegabile valore tecnico e l’esperienza accumulata, l’età avanzata e una crescente predisposizione agli infortuni possono influire sulla loro capacità di mantenere prestazioni elevate con continuità. Inoltre, per garantire un futuro competitivo alla squadra, è fondamentale investire su giocatori più giovani, capaci di offrire freschezza, intensità e una prospettiva a lungo termine”.

Pedro e Vecino
“Sembrano i genitori che vanno a riprendere i figli ad una festa” – Lalazio.com

“Pertanto – conclude Emanuele Artibani – pur riconoscendo e apprezzando profondamente il contributo di Vecino e Pedro, ritengo che sia giunto il momento di intraprendere un processo di ringiovanimento della rosa, orientato verso un progetto che assicuri sostenibilità e successo nel futuro. Più che due calciatori di una giovane squadra sembrano i genitori che vengono a prenderti alla fine della festa, o per restare in tema, quelli che pagano il campo mentre i ragazzi si divertono”.

“Ok il rinnovo, ma solo ad una condizione…”

Mauro Simoncelli è convinto che il rinnovo dei due debba essere preso in considerazione solo in un caso. “Sono giocatori importanti, di grande esperienza in grado ancora di risultare determinanti per una squadra come la Lazio come anche questa stagione ha già dimostrato. Però bisogna anche fare un ragionamento più ampio soprattutto tenendo conto dell’età dei due giocatori. Infortuni, cali di forma possono risultare sempre più complicati mano a mano che gli anni passano. Quindi, visto anche tutte le questioni legate alle liste che in questa stagione hanno fatto molto discutere tuti i tifosi della Lazio, è giusto in vista della prossima stagione occupare due posti in lista con giocatori che forse non sono più in gradi di sostenere oltre 40/45 partite, tre in una settimana, che la Lazio si troverà a disputare? Ovvio che, nella malaugurata ipotesi della mancata qualificazione alle coppe europee, allora potrebbe essere utile la conferma di entrambi”.

Vecino e Pedro
“Ok il rinnovo, ma solo ad una condizione…” – lalazio.com – La Presse foto

Discorso simile portato avanti da Enrico De Lellis, di Repubblica: “Personalmente non rinnoverei a nessuno dei due, ma dipende anche dai piani futuri e soprattutto economici della società. Chiaro che se la Lazio, cosa che non si augura nessuno, non dovesse centrare la Champions League o l’Europa League sarà chiamata ad un mercato con ranghi ridotti. A quel punto tenere in rosa due giocatori d’esperienza ti permetterebbe di concentrare il residuo budget di mercato altrove. Pedro in questa stagione ha dimostrato di poter ancora dire la sua, anche per una stagione prossima al contrario di Vecino in netta difficoltà sia prima dell’infortunio che dopo”.

Il partito del no al rinnovo

Dubbi avanzati anche da Andrea Iustolin. “Alla luce delle prestazioni di questa stagione andrebbero incatenati a Formello. Ci sta un ma, che non deve essere sottovalutato. L’aspetto anagrafico e di conseguenza l’integrità fisica, vanno tenuti in seria considerazione. Una società deve avere il coraggio di tagliare il cordone ombelicale quando le cose funzionano ma ci sono le avvisaglie di un possibile cedimento, evitando di ritrovarsi con degli elementi che ti danno troppo poco in relazione agli ingaggi che prendono. Specialmente alla Lazio dove anche i centesimi fanno la differenza per cui serve essere capillari nella gestione degli ingaggi. Per cui, a malincuore per quello che hanno rappresentato, sarei per lasciarli andare a giugno e voltare pagina”.

Pedro e Vecino
Il partito del no al rinnovo – lalazio.com – LA PRESSE FOTO

Anche Alessandro De Dilectis appartiene al partito del No: “Li ritengo due giocatori molto utili, ma credo che sia determinante ragionare sul minutaggio che andrebbero a collezionare il prossimo anno: penso che entrambi possano essere delle alternative di esperienza ma lontani in termini gerarchici dalla cerchia dei titolari. Dunque alla luce anche delle problematiche di lista di questa stagione probabilmente non rinnoverei”.

“La media minuti è sotto gli occhi di tutti”

Stesso pensiero di Leonardo Conca.Dal mio punto di vista, nessuno dei due dovrebbe essere rinnovato come giocatore. Tuttavia, spero che Pedro possa entrare a far parte della dirigenza della SS Lazio, assumendo un ruolo importante all’interno del club.
Per quanto riguarda Vecino, è un giocatore di grande valore, ma purtroppo ogni stagione è costretto a saltare troppe partite a causa degli infortuni. Negli ultimi anni, la sua media di minuti giocati è di circa 45 minuti al termine della stagione, il che rende difficile puntare su di lui a lungo termine.

Vecino
“La media minuti è sotto gli occhi di tutti” – La Presse foto – Lalazio.com

“Per questo motivo – prosegue – lo ringrazio sinceramente per il contributo dato, ma credo sia arrivato il momento di prendere strade diverse. L’unico vero problema è la preoccupazione, del tutto legittima, dei tifosi: temono che la società non riesca a sostituirli con giocatori dello stesso livello, lasciando la squadra indebolita”.

“Meglio non pensare ai rinnovi in questo momento”. “Nel caso, rinnoverei solo Pedro”

Molto più drastico è James Wilson, che preferisce rinviare qualsiasi valutazione a fine campionato: “Il concetto di rinnovo in questo momento della stagione per quanto mi riguarda deve essere congelato per tutti. Serve la concentrazione massima per il rush finale, dopodiché si possono fare tutti i ragionamenti del caso e capire che direzione prendere. Ma oggi, con tutto il rispetto per Pedro, Vecino e gli altri, è inutile pensare ai rinnovi”.

Pedro
“Meglio non pensare ai rinnovi in questo momento”. “Nel caso, rinnoverei solo Pedro” – Lalazio.com – LA Presse foto

Armando Fioretti, cronista del Tg56, guarda al futuro: “Servono due titolari in più se confermi Vecino e Pedro perché i veterani biancocelesti ti hanno dimostrato che ti possono garantire al massimo 12/14 partite. Se dovessi scegliere tra uno dei due tratterei Pedro, perché nel gruppo è un calciatore fondamentale e alla Lazio da una dimensione internazionale, parliamo di uno dei calciatori con il più grande palmares al Mondo”.

 

 

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