L’attaccante olandese è stato schierato per la seconda volta in pochi giorni centravanti al posto dell’infortunato Dia
Non demorde. Marco Baroni insiste e, non avendo Castellanos perché è infortunato, va avanti per la sua strada e rimette al centro dell’attacco Tijjani Noslin. Ancora lui. Nonostante nelle ultime partite non abbia convinto granché in quella posizione, praticamente per niente, a parte la tripletta segnata al Napoli in coppa Italia, il tecnico, non avendo alternative che reputa all’altezza, ripropone l’attaccante olandese. Pensare che proprio un anno fa di questi tempo, Noslin giocava in quella posizione a Verona e con le sue prodezze e i suoi gol è stato determinante per la salvezza del Verona. E chissà che l’allenatore non voglia sfruttare quella stessa magia, magari la chiave dis volta si nasconde nel periodo che potrebbe essere fortunato per il ragazzo e per la Lazio.
Scherzi a parte, nelle 24 partite di campionato giocate fino adesso il biancoceleste ha realizzato appena 2 reti, in totale sono 5 in 31 gare con la maglia della Lazio, le tre in più sono quella meravigliosa tripletta siglata al Napoli. Lui, Nolsin, si impegna tantissimo e probabilmente l’ambientamento non è stato dei migliori, ma come primo anno e considerando i quasi 16 milioni di euro spesi fino ad oggi (dati ufficiali presi dall’ultima semestrale ndr) sono un po’ pochini.
Per Noslin col Torino è l’ultima chiamata
Non ci sono dubbi che al di là della prodezza contro il Genoa, del gol proprio al Torino segnata nel finale all’andata in trasferta, della tripletta al Napoli e l’assist per Isaksen, questo primi sette mesi di Lazio sono stati un delusione per il giocatore che a Verona sembrava indemoniato e soprattutto a suo agio all’interno dell’area di rigore. E’ vero che le belle cose che ha fatto vedere si sono tramutate in punti, ma è altrettanto scontato che un giocatore costato quasi 20 milioni (se la Lazio si classificherà in Europa League scatterà un bonus di 1,8 milioni di euro ai 16 già pagati, mentre in caso di Champions i bonus da riconoscere al Verona saranno 3 milioni) deve fare qualcosa di più.
Ora con il Torino Noslin giocherà di nuovo centravanti avendo alle spalle Dia, Isaksen e Zaccagni, tre pezzi da novanta e le scuse, da un certo punto di vista, non reggeranno più di tanto. Per il ragazzo olandese è una sorta di ultima chiamata. Ne ha bisogno lui per convincere chi l’ha preso, ma ne ha bisogno soprattutto la Lazio che deve battere la formazione granata per riprendere il cammino per il quarto posto.
