La dirigenza è insoddisfatta della difesa, in estate ci sarà una rivoluzione del reparto e spunta giù un possibile nuovo innesto
I cinque gol contro il Bologna hanno un peso. Lo hanno avuto nel corso delle due settimane di sosta per le Nazionali, quando il tecnico si è prima confrontato con la società – lo ha confermato anche Lotito all’uscita dalla Luiss – e poi con la squadra. Una figuraccia così non è possibile, anche se il momento è complicato, anche se la stanchezza prende il sopravvento.

A partire da lunedì si cambia gestione. La Lazio deve continuare a gettare le basi di un progetto e di un processo che vuole portare a una rivoluzione che è evidentemente ancora in corso. Via Immobile, via Luis Alberto e Felipe Anderson, dentro Dia, Noslin, Dele-Bashiru e tutti gli altri.
Si è ripartita da zero con un tecnico che ha sempre lavorato con i giovani e ha dimostrato, ancora una volta, di saperci fare. Ma non basta. Questo percorso deve continuare e in estate, quando il mercato aprirà i battenti, ci sarà modo di dare continuità a tutto ciò. La dirigenza è pronta a tornare al lavoro, anche sul fronte cessioni.
Nessuno è incedibile, sostiene Fabiani, lui stesso si venderebbe se arrivasse l’offerta giusta. Sono parole sue. Parole usate per lanciare un messaggio chiaro e da recepire alla rosa e all’ambiente: la Lazio sta cambiando come squadra e come modus operandi.
Il punto sulla difesa e la voce Del Prato
Acquistare per vendere, tutti sono importanti e nessuno è indispensabile. Secondo quanto riporta Il Corriere dello Sport, Marco Baroni rischia di perdere alcuni dei suoi punti fermi. La delusione della dirigenza sulla difesa è evidente. I 41 gol incassati sono troppi, è evidente, come il calo drammatico rispetto alle ultime due stagioni.

Ragion per cui c’è aria di cambiamento e questa mini-rivoluzione potrebbe riguardare tutti. Lazzari non ha convinto, per lui si ascolteranno tutte le offerte, anche se non ha mercato, così come Elseid Hysaj, la cui partenza viene frenata dall’ingaggio. Marusic potrebbe rinnovare, ma per ora è tutto in stand-by, Pellegrini può salutare, Nuno Tavares non è incedibile.
Passando al centro, dopo aver preso in rassegna i terzini, la situazione non è tanto differente. Romagnoli attendeva un rinnovo dopo la Champions, spoiler: non lo ha mai ricevuto. Lui resterebbe a Roma, ma non è esclusa una partenza con alcuni club di Premier molto interessati. Per Gila bisogna fare i conti con il 50% sulla futura rivendita, ma si ascolteranno eventuali offerte.
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Gigot e Patric non sono sicuramente intoccabili. Proprio per quanto concerne la difesa, la voce di Del Prato del Parma è l’ultima emersa in questi giorni. Tra le grandi sorprese della Serie A, il centrale crociato è un elemento che interessa dalle parti di Formello per l’estate.