Nell’ultimo allenamento svolto a Formello prima della rifinitura di domani, in vista del posticipo di lunedì sera contro i Granata, Baroni ha mischiato le carte dei giocatori a disposizione
La Lazio è chiamata a ripartire dopo la pesante sconfitta subita a Bologna nello scontro diretto disputato prima della sosta del campionato. Una pausa che ha permesso al tecnico Baroni di recuperare alcuni giocatori reduci da problemi fisici, anche se dovrà ancora fare i conti con tanti dubbi per quelli tornati dalle varie nazionali.

Quella che inizierà oggi con gli anticipi del sabato è una grande volata che porterà in sole 9 giornate a decidere tutte le posizioni del campionato. Tutto è ancora in ballo tra scudetto, posti europei per la prossima stagione e per chi dovrà salvarsi da una retrocessione. La Lazio è chiamata a cercare fino all’ultima gara a disposizione un piazzamento in Champions League che la vede in lotta con tante avversarie agguerrite.
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Scatta il rush finale
Una sosta arrivata forse proprio al momento giusto per gli uomini di Baroni, quella che ha lasciato spazio alle varie nazionali. Serviva ricaricare le energie sia fisiche sia mentali, dopo quell’autentico tour de force che ha portato i biancocelesti a disputare ben 7 gare in 22 giorni, di cui 5 in trasferta tra Campionato, Coppa Italia e Europa League. Il tecnico toscano, in attesa del recupero del Taty Castellanos, che potrebbe recuperare per il derby, è chiamato a tornare a gestire la rosa a disposizione come aveva fatto egregiamente nella fase ascendente della stagione e le prove tattiche dell’ultimo allenamento, che si è svolto in mattinata a Formello, portano proprio in questa direzione.

Tanti dubbi, tanti giocatori in ballo per una maglia da titolare contro il Torino, una chance anche per chi è arrivato nel mercato invernale e fino ad ora ha avuto poco o niente spazio. Una seduta che, al contrario di come ci aveva abituati fino ad ora Baroni, non ha fugato nessun dubbio, non ha svelato nulla sugli undici che saranno chiamati a scendere in campo dal primo minuto alla ripresa del campionato.
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Tanti piccoli dubbi per Baroni
Alla seduta erano assenti, oltre agli infortunati Patric, Ibrahimovic e Gigot, Castellanos, che si è visto fare sul terreno di gioco un lavoro differenziato con le scarpe da ginnastica e, a sorpresa, anche il danese Isaksen, che ha fatto una prima parte di differenziato, perchè si sta trascinando un piccolo fastidio alla caviglia dopo le partite giocate con la propria nazionale. La bella notizia arriva dal portoghese Tavares, che invece ha svolto regolarmente l’intera seduta e quindi ora sarà soltanto una scelta di Baroni quando e per quanto tempo impiegarlo nelle prossime partite. Le prime prove tattiche hanno visto quindi schierate le seguenti squadre:
Mandas
Hysaj, Gila, Provstgaard, Tavares;
Guendouzi, Belahyane;
Tchaouna, Pedro, Zaccagni;
Dia
Provedel/Furlanetto
Lazzari, Marusic, Romagnoli, Pellegrini;
Basic, Vecino, Rovella, Dele-Bashiru;
Noslin

La sensazione è che il tecnico toscano voglia gestire al meglio la rosa a disposizione. Nessuno sembra avere il posto assicurato, a sinistra si è rivisto Pellegrini, oramai reintegrato a tutti gli effetti nella rosa, che si giocherà il posto con Tavares, mentre a destra il ballottaggio è addirittura a tre con Lazzari, Hysaj, perfettamente guarito dall’infortunio e Marusic, che però oggi è stato provato anche come centrale al fianco di Romagnoli.
A centrocampo probabilmente ci si affiderà ancora alla coppia titolare Guendouzi e Rovella, anche se Baroni nel corso della seduta ha alternato le coppie, che sono diventate Guendouzi-Belahyane e Vecino-Rovella. Ricordiamo però che l’uruguaiano per il Torino è squalificato. In attacco poi si va verso Dia come punta centrale con Zaccagni, Pedro e Isaksen, se ristabilito al 100%, dal primo minuto, ma Noslin, Tchaouna e Dele Bashiru avanzano le loro candidature per essere impiegati se non dall’inizio, sicuramente nel corso della gara. Si entra nel rush finale e nulla deve essere lasciato al caso.