Lazio-Torino, Tavares c’è (ed era previsto) ma Baroni ha altri piani

Dopo giorni di lavoro differenziato, il terzino portoghese si è aggregato alla squadra come era nei piani stilati tra tecnico e medici

Si riprende a tutti gli effetti. E stavolta si comincia a fare sul serio. Le parole di Baroni in conferenza stampa hanno fugato qualche dubbio e altri meno, ma sono concetti e situazioni espressi a livelli generali. Le idee sulla formazione da schierare contro il Torino sono ben chiare da giorni all’interno dello staff tecnico, anche se alcune situazioni sono da monitorare come quella relativa a Isaksen che è tornato dalla nazionale con un piccolo fastidio alla caviglia sinistra, ma niente di preoccupante, solo che in casa biancoceleste, visto come si sono gestiti alcuni casi ultimamente, si va con molta cautela e prima di “affondare” e decidere se è il caso o meno di rischiare qualcosa, si riflette e si monitora. C’è il caso di Nuno Tavares, ad esempio, che per giorni è stato gestito perché il ragazzo avvertiva un piccolo fastidio agli adduttori e come era previsto, se il programma filava liscio, allora si sarebbe potuto allenare con la squadra, come da programma.

Nuno Tavares
Lazio-Torino, Tavares c’è (ed era previsto) ma Baroni ha altri piani (Ansa Foto) Lalazio.com

Il terzino portoghese è un caso assai particolare. E’ un ragazzo d’oro, ma è anche vero che ha un carattere particolare e un approccio al lavoro assai più particolare. Non è certo uno a cui non piace allenarsi, tutt’altro, solo che, avendo avuto tanti problemi muscolari da giovane, soprattutto uno ad inizio carriera dove ha penato non poco per riprendersi, ogni volta che accusa un fastidio, subentra in lui un po’ più di cautela e timori del solito. Con Arteta ai tempi dell’Arsenal i maggior (e unici) problemi sono nati proprio da questo, anche perché il tecnico spagnolo si era un po’ stufato. E’ uno che ci tiene, ma che allo stesso tempo non vuole rischiare di farsi male più del dovuto. E’ stato contento ed eccitato di rientrare a far parte della nazionale, ma è partito da Roma che aveva un problema, tanto che non si è mai allenato con la squadra.

Tavares e l’attenzione sui suoi muscoli

Per evitare problemi si è sottoposto ad un esame radiografico che ha escluso problemi di alcun tipo, ma la federazione portoghese per evitare problemi, l’ha rispedito a casa. E da quando è a Formello non fa che lavorare in maniera differenziata e ogni giorno non si facevano che registrare progressi, tanto che, insieme a giocatore e medici, si è deciso che, qualora non ci fossero stati problemi, sarebbe potuto rientrare col gruppo o due giorni prima della gara o alla vigilia stessa. E così è accaduto. Da qui a pensare che possa giocare dall’inizio ce ne passa eccome. Baroni, infatti, non ha intenzione di schierarlo dall’inizio. Un po’ perché ha fatto il primo allenamento da quando è tornato due giorni prima della gara col Torino e un po’ per non rischiare nulla. La gestione degli infortunati e dei giocatori che sono un po’ al limite, è totalmente cambiata. Si tende ad avere più attenzione.

Nuno Tavares
Tavares e l’attenzione sui suoi muscoli (Ansa Foto) Lalazio.com

Baroni, inoltre, tende a volersi affidare a chi si è allenato con lui in questi giorni di sosta e, perché no, premiare anche il rientrante Luca Pellegrini. E’ probabile che infatti giochi proprio lui dall’inizio nonostante l’ultima gara che ha fatto è stata quella in coppa Italia con l’Inter. Tavares e Baroni hanno parlato un po’ anche prima dell’allenamento col tecnico che si è sincerato delle sue condizioni e ha chiesto al ragazzo anche di non forzare tanto durante la seduta. Tavares può essere uno di quei giocatori che potrebbero fare la differenza da qui a fine stagione, come è accaduto nel momento più bello della Lazio che, guarda caso, ha coinciso con il momento di maggior splendore del terzino portoghese. Ed è quello che vorrebbe rivedere Baroni e tutta la Lazio.

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