Gigot titolare e non solo: nel prossimo match contro il Torino Baroni rivoluziona la linea difensiva dopo il disastro visto a Bologna
Tre indizi non fanno ancora una prova, ma cominciano a tracciare una direzione. Baroni riflette su una possibile svolta nella linea difensiva, ed è un’ipotesi che prende corpo giorno dopo giorno. La cinquina subita a Bologna ha lasciato il segno. L’idea è chiara: mai più figuracce.

Serve più attenzione collettiva e maggiore affidabilità da parte dei singoli. Per il terzo allenamento consecutivo, il tecnico ha testato una retroguardia inedita, molto fisica e più orientata alla copertura: Hysaj a destra, Gigot e Romagnoli al centro, Pellegrini a sinistra.
Non sarà una scelta definitiva, ma nemmeno casuale. Di certo – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – è un indizio concreto che qualcosa possa cambiare. Il momento impone riflessioni profonde: 41 gol subiti in 29 giornate sono troppi, anche tenendo conto delle due disfatte contro Inter e Bologna che hanno alzato la media. Rispetto alle ultime due stagioni (30 e 39 reti incassate), il saldo è già peggiorato.
Se le scelte viste a Formello dovessero essere confermate, si tratterebbe di una rivoluzione per tre quarti della linea. Marusic, Gila e Lazzari finirebbero fuori, dentro Hysaj, Gigot e Pellegrini.
Baroni rivoluziona tre quarti della linea difensiva
I primi due sono appena rientrati dagli impegni in Nazionale, ma sono stati tra i protagonisti in negativo della debacle del Dall’Ara. La loro esclusione potrebbe essere anche una mossa per staccare e ritrovare lucidità. Già accaduto con Provedel, lasciato in panchina a Venezia dopo un periodo complicato e poi tornato protagonista.

Sarebbe anche un messaggio allo spogliatoio: tutti sono utili, nessuno è intoccabile. Un principio che aveva portato ottimi risultati nella fase iniziale della stagione.
Certo, restano alcune incognite: Hysaj e Pellegrini sono reduci da lunghi stop e dovranno ritrovare ritmo in fretta. Il primo si è appena ristabilito da una lesione muscolare, il secondo è stato reintegrato da poco dopo l’esclusione dalla lista per la Serie A. Ma il bisogno di freschezza impone anche scelte coraggiose.
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Attenzione, infine, a Provstgaard: il giovane centrale danese potrebbe scalare rapidamente le gerarchie. Con Patric fuori fino a fine stagione, e l’Europa che incombe, Baroni potrebbe decidere di lanciare il classe 2004 anche in campionato. L’alternativa diventa una risorsa.