Il tecnico biancoceleste rompe gli indugi e prova sul campo la Lazio che partirà da primo minuto contro il Torino. Il tecnico lascia in panchina tre titolarissimi
La vittoria del Bologna sul Venezia, poi quelle di Juventus e Roma contro Genoa e Lecce: la 30esima giornata di campionato non è iniziata nel modo migliore per la Lazio di Marco Baroni, che chiuderà il turno domani nel monday night dello stadio Olimpico contro il Torino di Vanoli. I biancocelesti si ritrovano attualmente al settimo posto in classifica, a meno cinque dagli uomini di Italiano e dietro ai giallorossi di una lunghezza.
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La Lazio ha l’obbligo di rispondere. Per non perdere ulteriore terreno in classifica e dare un segnale in vista del rush finale della stagione. Marco Baroni (reduce da tre pareggi, una vittoria e una sconfitta nelle ultime cinque giornate di campionato) ha potuto lavorare con il gruppo al completo solo negli ultimi giorni dopo il ritorno di tutti i nazionali. Dopo aver testato diverse soluzioni (nei giorni scorsi ha alternato i mediani, i difensori centrali e la punta) e moduli (ha provato a giocare sia con i tre centrocampisti che con i tre trequartisti dietro ad una punta), ha sciolto tutti i dubbi.
I dubbi di Baroni a centrocampo
Il tecnico, alla vigilia della sfida con i granata, ha rotto gli indugi ed ha testato sul campo la probabile formazione titolare. Baroni ha provato una formazione inedita, con qualche variazione rispetto all’undici classico: in un momento delicato e con la necessità di iniziare in modo positivo il gruppo di gare ravvicinate che vedrà la Lazio protagonista in campionato ed in Europa League, punterà sugli uomini con i quali ha lavorato nel corso di questi quindici giorni.
In porta verrà confermato Provedel, tornato titolare dopo la panchina di Venezia; in difesa la coppia centrale sarà composta da Alessio Romagnoli e Samuel Gigot, che non gioca titolare dalla gara di Milano contro i rossoneri. Sulle fasce laterali tornerà Hysaj, che si muoverà sulla fascia destra. A sinistra spazio a Marusic. Nuno Tavares e Luca Pellegrini, reintegrato in settimana, partiranno dalla panchina, insieme a Lazzari. A centrocampo ballottaggio tra Rovella e Belahyane.
La probabile formazione contro il Torino
Il mediano italiano non è tornato in condizioni ottimali dal doppio impegno con la Nazionale: Baroni oggi ha provato Belahyane al fianco di Guendouzi, ma non è da escludere che alla fine l’ex juventino parta dal primo minuto.Dubbi anche sulla trequarti campo: Isaksen, impiegato titolare con la Danimarca sia nella sfida d’andata (dove era stato premiato come migliore in campo) che nel ritorno con il Portogallo, è tornato leggermente affaticato. Con i granata potrebbe iniziare dalla panchina, sostituito da Tchaouna. In posizione centrale, spazio a Pedro, con Zaccagni largo a sinistra.
Al centro dell’attacco giocherà Noslin. L’olandese sembra aver vinto il ballottaggio con Dia: anche il senegalese è tornato leggermente affaticato dal doppio impegno con la nazionale. Sarà una carta da giocare in corso d’opera. Tre i titolari che partiranno quindi dalla panchina: Mario Gila, Isaksen e Dia.
LAZIO: Provedel; Hysaj, Gigot, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Rovella (Belahyane); Tchaouna, Pedro, Zaccagni; Noslin. All.: Baroni.
