Dopo la sosta, la Lazio riparte per il rush finale della stagione che la vede ancora assoluta protagonista sia in campionato sia in Europa League
L’ultimo stop del campionato previsto nella stagione, per lasciare spazio alle varie nazionali impegnate nelle fasi finali di Nations League o nelle qualificazioni mondiali, è arrivato sicuramente al momento giusto per i biancocelesti, molto provati dalle sette partite in soli ventidue giorni che sono stati costretti a disputare tra campionato, Coppa Italia e Europa League. Un tour de force che ha lasciato sicuramente delle scorie fisiche, ma che non ha intaccato tutte le possibilità degli uomini di Baroni per centrare uno degli obiettivi ancora assolutamente alla portata.
Recuperare energie fisiche e mentali per la maggior parte della rosa, far tornare a disposizione i giocatori che erano infortunati e gestire al meglio quelli che ancora hanno qualche acciacco. Questo il filo conduttore che ha seguito il tecnico Baroni con il suo staff in questi quindici giorni di sosta, così da arrivare al rush finale, tornando a quel turn over ragionato che tanto ha contribuito alla straordinaria partenza lanciata della Lazio nella fase ascendente della stagione.
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Pronti per la volata finale
La pesante sconfitta contro il Bologna nell’ultima gara prima della sosta ha indubbiamente fatto male, soprattutto perchè è apparsa evidente la stanchezza in quasi tutti i giocatori scesi in campo, non in grado così non soltanto di giocare, come hanno ampiamente dimostrato nel corso di questi due terzi di stagione già disputata, ma anche di arginare le folate avversarie che hanno avuto gioco facile nel vincere la partita.
Una sosta rigenerativa che dovrà permettere al tecnico toscano di tornare a gestire i giocatori, sfruttando la freschezza anche di chi ha giocato indubbiamente di meno. “Stiamo entrando nell’ultimo quinto della stagione, sappiamo che è la parte più importante. Siamo coscienti di questo, ci portiamo dietro quanto di buono, per affrontare il finale al massimo”, ha detto ieri in conferenza stampa Baroni che poi ha aggiunto, “fisicamente stiamo bene, non cerco mai alibi, ma siamo arrivati alla settima partita con diverse situazioni da valutare. La pausa serve a ricaricare più le energie mentali che fisiche. Abbiamo lavorato con tutta la squadra soli pochi giorni, i nazionali hanno continuato a giocare e viaggiare. Siamo consapevoli che qualcuno farà 60 partite, sono quasi 2 campionati. Non deve essere un alibi, ma qualcosa che ti rafforza e indica il percorso che stiamo facendo. C’è un’opportunità incredibile”.
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Più spazio a tutti
A parte lo sfortunato Patric, costretto a operarsi al tendine e quindi fermo ai box per il resto della stagione, soltanto il Taty Castellanos sta recuperando dall’infortunio al polpaccio e si proverà a riaverlo in campo nella settimana del derby, tutti gli altri sono a disposizione, compresi gli acquisti di gennaio che fino ad ora hanno avuto pochissimo spazio. “E’ vero ecco perchè li abbiamo li abbiamo seguiti anche in nazionale”, ha detto sempre il tecnico della Lazio, “per esempio Provstgaard. Oggi sono più pronti, perché hanno fatto un percorso con la squadra. Quando si è così giovani, il periodo estivo serve per fare il ritiro e le amichevoli. Loro sono entrati dentro una squadra che correva, con la palla che scotta. Normale inserimento. Ibrahimovic rientrerà la prossima settimana, gli altri stanno bene, sono centrati sempre di più. In questo momento in cui non ci sono stati i nazionali abbiamo lavorato bene con quelli rimasti dal punto di vista fisico e mentale”.
Con il Torino domani sera comincia la volata finale, una fase decisiva dove la Lazio si gioca tutte le chance per finire di meritare tutto quello che di buono ha fatto vedere fino a oggi. “Abbiamo parlato tra noi, io non nascondo mai la realtà, va guardata negli occhi, non bisogna avere paura. Per questo parlo di fiducia, così si trova la forza di affrontare questa fase che è la più importante, ma anche la più bella. Serve il massimo del coraggio per affrontare il finale”, ha concluso Baroni.
