Lazio-Torino, il maratoneta Guendouzi cerca il primo sigillo in casa con la vittima preferita

Il centrocampista francese scenderà in campo per la trentesima volta consecutiva in campionato, nessuno come lui

Una carica pazzesca. Di chi vuole dimostrare quanto è bravo e quanto può dare una mano a una Lazio in questo momento un po’ in difficoltà. Per la brutta sconfitta a Bologna, per il sorpasso momentaneo della Roma nonostante la Lazio avesse 15 punti di vantaggio prima del derby. E poi anche un po’ per sé stesso, visto che il suo rientro in nazionale non è stato dei migliori. Tutt’altro. In patria è stato quasi un capro espiatorio per la sconfitta subito con la Croazia. Mateo Guendouzi è stato massacrato, linciato per l’esattezza, dalla critica per la prestazione della squadra nella gara d’andata con la formazione croata e lui non ci è rimasto tanto bene, anzi per la verità è rimasto amareggiato per quello che si è detto e scritto anche da ex grandi campioni della nazionale.

Mateo Guendouzi
Lazio-Torino, il maratoneta Guendouzi cerca il primo sigillo in casa con la vittima preferita (Ansa Foto) Lalazio.com

Il ritorno a Formello è stato un toccasana anche perché ci sono persone e ambiente che di lui pensano l’esatto contrario, ovvero di un calciatore fondamentale, uno dei più bravi della squadra. Per non parlare del tecnico Marco Baroni che lo considera imprescindibile per la squadra e per il suo gioco, tanto da non poterne fare mai a meno. Basti pensare che quella col Torino è la sua trentesima gara su trenta in campionato, la sua trentottesima partita stagionale. Nessuno come lui in Italia e nella Lazio.

Occhio alla diffida ma lui vuole segnare

Davanti ci sarà il Torino, la vittima preferita di Mateo Guendouzi, visto che al Torino ha realizzato due delle tre reti che ha segnato fino ad ora con la maglia della Lazio. Due l’anno scorso, una al Torino e una all’Empoli e una quest’anno, sempre al Torino. E la cosa più curiosa di tutte è che le poche reti realizzate fino adesso sono state fatte tutte in trasferta. Il francese non è uno che insegue il gol, ma vorrebbe farne di più per essere più utile e determinante. E’ un suo cruccio sin dai tempi dell’Arsenal e del Marsiglia, cercare di fare più gol. E quello che vorrebbe è segnare all’Olimpico.

Mateo Guendouzi
Occhio alla diffida ma lui vuole segnare (Ansa Foto) Lalazio.com

Mateo è pronto, non vede l’ora di scendere in campo. Dalla nazionale aveva riportato qualche piccolo malessere fisico che, secondo Deschamps, lo avrebbe un po’ condizionato nella prima gara. A Formello da quando è rientrato è stato un po’ a riposo, ma adesso è pronto ad accendersi e correre anche più di prima. Vuole essere protagonista e magari togliersi lo sfizio di segnare il primo gol all’Olimpico. D’altronde davanti c’è il Torino una squadra a cui ha già fatto due reti e di solito non c’è due senza tre…

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