Le pagelle di Lazio-Torino: le valutazioni dei biancocelesti di Marco Baroni al termine della sfida con i granata di Vanoli, valida per la trentesima giornata di serie A
La Lazio ha ufficialmente smarrito la via del successo allo stadio Olimpico. Nelle ultime otto gare, i biancocelesti hanno ottenuto una sola vittoria davanti al proprio pubblico, contro il Monza ultimo in classifica. Gli uomini di Baroni che avevano l’obbligo di rispondere ai successi di Bologna, Roma, Juve e Fiorentina, non vanno oltre il pareggio con i granata di Vanoli: la sfida termina 1-1, con i gol di Marusic e Gineitis. Con questo risultato Zaccagni e compagni si portano a quota 52, raggiungendo la Roma e portandosi a più uno sulla Fiorentina. Il Bologna, che occupa la quarta posizione, dista ora quattro punti.

Lazio-Bologna, le pagelle:
Provedel 5,5: Il campo particolarmente sabbioso non lo aiuta: sbaglia un paio di appoggi con i piedi, regalando una rimessa laterale ai granata e un’occasione pericosola, con Adams che arriva in leggero ritardo su un assist di Casadei. Bravissimo e reattivo sul colpo di testa ravvicinato di Maripan, subisce il gol di Gineitis, sorpreso dalla conclusione che gli passa tra le gambe. Non sembrava irresistibile.
Hysaj 5,5: Non giocava una gara in campionato dal tre febbraio scorso, quando si infortunò a Cagliari. A distanza di quasi due mesi, Baroni lo rilancia sulla destra, preferendolo a Lazzari. Mantiene la posizione, limitando le giocate offensive, senza mai creare superiorità.
Gigot 6: Mossa a sorpresa di Baroni. Il gigante francese era stato messo in naftalina dopo la trasferta di Plzen e torna oggi al centro della difesa al fianco di Romagnoli. Ingaggia un bel duello con Adams e si sgancia spesso nel tentativo di trovare l’anticipo di testa. Partita senza errori.
Romagnoli 6,5: Gara da leader: anticipa, ruba palla, si propone e lotta. Incolpevole sul gol granata, rimedia con un paio di anticipi a situazioni difficili.
Marusic 6: Primo tempo di controllo: limita al minimo le giocate offensive, non tentando quasi mai la sovrapposizione. Nella ripresa trova il guizzo che rompe l’equilibrio, con un destro a girare che si insacca alla sinistra di Milinkovic Savic. Quarto gol in campionato, record personale. Rovina tutto con una lettura non perfetta in occasione del gol del pareggio granata: si fa trovare in ritardo sul movimento di Biraghi.
Guendouzi 6,5: Doveva rispondere alle critiche che gli erano piovute in Francia dopo la Nations League: qualche errore nel palleggio, ma il solito lavoro di cucitura del gioco e corsa a pieni polmoni. Prende un giallo pesante (era diffidato) per proteste, poi sfiora il palo con un piattone simile a quello che portò al suo gol a Torino. E’ l’ultimo ad alzare bandiera bianca.
Rovella ruba palloni
Rovella 6: Tanti palloni recuperati, il solito dinamismo e attenzione in fase difensiva: salva su Vlasic in area di rigore, poi tenta anche il tiro in scivolata. Non pulitissimo nella gestione del pallone, protesta per un rigore (sacrosanto).

Isaksen 6: Ci prova, ma la sensazione è che sia meno brillante rispetto alle ultime uscite. Guizzante, ma terribilmente anarchico, nel primo tempo entra ed esce dalla partita. Primo spunto dopo pochi minuti: dribbling secco su Lazaro che ricorre al fallo e viene ammonito. Colpisce l’esterno della rete dopo la prima respinta di Milinkovic Savic su Pedro. Nella ripresa tenta spesso di creare superiorità: non sempre ci riesce.
Pedro 6,5 : Torna a muoversi nel ruolo di trequartista alle spalle di Dia. Crea, ma poi fallisce la prima palla gol della partita: si avventa sul controllo sbagliato di Milinkovic, rubandogli il pallone, ma perde troppo tempo per calciare e permette al portiere granata di di recuperare il tempo perduto. Nel momento più difficile, con la Lazio in difficoltà, si prende la squadra sulle spalle: fa ammonire Ricci, poi regala a Marusic l’assist del vantaggio. Esce nel suo momento migliore.
Zaccagni 5,5: Quarantacinque minuti in attesa di un guizzo, di una giocata, di un numero. Calcia al volo sull’assist di Isaksen, trovando la risposta di Milinkovic Savic. Poi, nel resto del primo tempo, si immalinconisce, alla ricerca di un numero che non arriva. Nella ripresa si accende ad intermittenza.
Dia 5: Macchinoso, poco brillante e lento, non riesce mai a liberarsi della marcatura dei centrali granata. Nel primo tempo gira a vuoto, poco aiutato dai compagni. Esce dopo un’ora.
Noslin 6: Entra bene in partita: stacca di testa e trova la risposta di Milinkovic Savic. Poi, prova la girata sul cross di Marusic: impatta bene sul pallone, ma il suo tiro risulta centrale.
Pellegrini 6: Buon ingresso: sradica un paio di palloni in difesa e li gestisce in fase offensiva. Può dare tanto in questo finale di stagione.
Dele Bashiru 5: Ingresso negativo: in ritardo nella chiusura su Gineitis, poco attento quando prova a ripartire.
Tchaouna sv.