I due attaccanti della Lazio hanno faticato a lasciare il segno fino ad oggi. Con il Torino potrebbero tornare protagonisti. Ecco perchè…
Nel corso della conferenza stampa pre partita, il tecnico della Lazio Marco Baroni è tornato nuovamente a parlare di Loum Tchaouna e Tijjani Noslin, due dei giocatori più discussi nel mondo biancoceleste. Arrivati in estate tra lo scetticismo di chi non li considerava pronti al grande salto e l’ottimismo di chi era pronto a scommettere sulla loro esplosione, il giovane esterno francese e l’ex attaccante del Verona, hanno faticato ad imporsi e a lasciare il segno.
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“Noslin e Tchaouna sono ragazzi giovani, sto provando ad alleggerirli. Capisco le difficoltà e le pressioni, ma sono normali quando sali di livello. Devi imparare a metabolizzarla, chiedo sempre ai giocatori di andare in campo sereni e liberi, con la voglia di rischiare”, ha ribadito Baroni, che continua a difenderli e a proteggerli. Almeno a parole. Perchè se è vero che nell’ultimo periodo (soprattutto dopo l’assenza di Castellanos), li ha schierati con maggiore continuità, è altrettanto vero che i continui cambi di posizione in campo non li hanno certo agevolati.
I numeri di Noslin e Tchaouna in questa stagione
Noslin è stato schierato in tutti e quattro ruoli dalla trequarti campo in su: ha iniziato la stagione da esterno destro, ha sostituito Zaccagni come laterale di sinistra ed ha giocato sia punta centrale, che sotto punta. Destino simile a quello di Tchaouna: partito come esterno destro, il francese ha giocato anche trequartista centrale (contro il Como allo stadio Olimpico) e centravanti (Inter, Milan e Udinese). Un’alternanza che, probabilmente, non li ha agevolati.

Ma al di là della posizione occupata, Noslin e Tchaouna hanno fin qui deluso per la discontinuità e la poca concretezza sotto porta. L’olandese ha lasciato intravedere qualcosina in più: ha segnato due gol in campionato (il primo proprio al Torino nella gara d’andata), ha messo a segno una splendida tripletta contro il Napoli ed ha collezionato due assist (a Napoli per Isaksen e a Pedro in Lazio-Monza). Tchaouna ha realizzato una sola rete in campionato (il gol del 5-2, inutile ai fini del risultato) a Monza: in Europa è stato protagonista ad Amsterdam, sbloccando la gara con l’Ajax e regalando un assist a Pedro.
Noslin e Tchaouna: perchè con il Torino potrebbero giocare dal primo minuto
Entrambi sognano una notte da protagonisti: entrambi sperano in una chance contro il Torino, per provare a lasciare il segno. Baroni li tiene in caldo: ieri, nel corso dell’allenamento di rifinitura li ha schierati nella formazione che (almeno sulla carta) dovrebbe essere quella titolare. Tchaouna è stato schierato largo sulla destra, mentre Noslin guidava l’attacco, con Pedro alle sue spalle. Prove indicative? Difficile dirlo. La sensazione è che il tecnico abbia nascosto le carte, tenendo tutti sugli scudi.

I due potrebbero trovare spazio alla luce delle condizioni (non certo ottimali)) di Isaksen e Dia. Il centravanti senegalese, per stessa ammissione di Baroni, è tornato dal doppio impegno con la nazionale “un pelo meno lucido”. Discorso simile per il danese, che ha giocato entrambe le sfide contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo. “Ha un leggero fastidio al termine. In questi giorni lo abbiamo gestito, non è al cento per cento, ma sta bene”, ha detto il tecnico, che poi ha rilanciato: “E’ troppo importante andare partita su partita. Sappiamo di aver queste partite importanti, ma non possiamo fare calcoli. La prima partita ti dà la continuità nella fiducia”.
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Chi sceglierà alla fine nel ruolo di esterno destro offensivo e come punta centrale? Quali saranno le sue preferenze? Noslin e Tchaouna sperano: se verranno chiamati in causa (dal primo minuto o a partita in corso), dovranno però scrollarsi di dosso le incertezze manifestate nell’ultimo periodo e tornare a recitare un ruolo da protagonisti. Si giocano credibilità e la permanenza della Lazio del prossimo anno”.