Dopo i recenti risultati, il tecnico torna prepotentemente in discussione: cosa succederà nelle prossime settimane? Per il tecnico saranno settimane decisive
“Baroni? No, oggi non è in discussione. Ma io sono come il progettista di una macchina. Aspetto la fine della corsa per vedere se c’è un pezzo che non va”. Così parlò il direttore sportivo della Lazio Angelo Fabiani durante la sosta del campionato. Parole che hanno scatenato discussioni e dibattiti e che hanno portato il dirigente biancoceleste ad una sorta di virata.
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A distanza di poche ore dall’uscita dell’intervista, il direttore sportivo della Lazio ha modificato il tiro: “Dico subito che Baroni non è in discussione. Marco fa parte di quel progetto iniziato un anno fa e che evidentemente non può finire in soli 7 mesi. Probabilmente mi sarò espresso male, ma a scanso di equivoci confermo che la posizione del mister non è minimamente in discussione”.
Baroni verso la conferma a tempo, ma…
Baroni confermato? Al momento si, anche se, come ha ribadito Fabiani “le somme del lavoro verranno tirate a giugno”. I recenti risultati della squadra hanno però riportato in discussione il lavoro del tecnico. Fabiani e Lotito non sono soddisfatti del calo fisico e di risultati della squadra, che allo stadio Olimpico ha vinto una delle ultime otto gare (contro il Monza, ultima in classifica). La gestione della rosa, i troppi infortuni (con i recuperi forzati di Castellanos e Dele Bashiru), l’eccessivo utilizzo di alcuni calciatori e il mancato utilizzo di altri (che fine ha fatto Belahyane?), hanno portato i dirigenti della Lazio a porsi delle domande sulla gestione di Baroni.
Il tecnico è stato uno dei principali fattori dell’ottimo inizio di gestione: ha creato un gruppo solido entrando nella testa dei suoi giocatori, alternandoli e ottenendo da tutti grandi risposte. “Abbiamo venti titolari”, ribadivano a turno i vari Pedro, Luca Pellegrini, e tutti i calciatori della rosa che da agosto a gennaio erano riusciti a lasciare il segno, pur non essendo dei titolari fissi. Si era creata empatia ed entusiasmo e le risposte erano sotto gli occhi di tutti.
Baroni in bilico, le sfide che saranno decisive per il futuro
Da gennaio ad oggi, la situazione è cambiata: dalla gestione dei portieri (l’alternanza Mandas-Provedel), all’esclusione di Pellegrini (che ha portato ai vari infortuni di Nuno Tavares e Hysaj, costretti a scendere in campo con troppa continuità), fino alla gestione dei rientri di Castellanos (fermo dal 15 febbraio) Vecino (fuori più di tre mesi) e Hysaj (due mesi out, dopo aver giocato quattro gare consecutive, a seguito di uno stop di quattro mesi).
La società imputa al tecnico anche il mancato utilizzo di Belahyane, calciatore arrivato negli ultimi giorni del mercato invernale e mai preso in considerazione. Baroni ufficialmente non è in discussione, ma tra i dirigenti biancocelesti serpeggia malumore. La sua posizione non è più così solida come prima: verrà valutata con attenzione la gestione della rosa e i risultati delle prossime quattro sfide: per capire il futuro di Baroni sarà necessario vedere che tipo di risultati otterrà la Lazio tra Atalanta e Roma in campionato e nel doppio impegno di Europa League con il Bodo Glimt.
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Queste sfide risulteranno decisive per il futuro del tecnico: se la Lazio ripartirà, Baroni resterà saldamente sulla panchina dei biancocelesti; nel presente e nel futuro. Se dovessero arrivare altre battute d’arresto, non si possono escludere decisioni clamorose. La Lazio ha bisogno di una svolta: riuscirà ad ottenerla con Baroni alla guida?
