L’assenza del Taty Castellanos è evidente nella Lazio, l’attaccante argentino ha svolto nuovi esami e ora prepara il suo ritorno
La Lazio ha un buco lì davanti. Ormai è evidente da tempo. Boulaye Dia si muove meglio da trequartista, con difficoltà veste i panni della punta e comunque non offre nulla di quello che riesce a dare Valentìn Castellanos con i suoi movimenti. Tijjani Noslin continua a far fatica, nonostante l’ingresso contro il Torino non sia stato insufficiente.

Le difficoltà in casa Lazio sono tante quando si parlare di reparto offensivo. Il Taty manca, non solo per i gol – d’altronde non è un bomber -, ma più che altro per gli spazi che apre, per la sua lucidità e la sua freschezza. È un giocatore fondamentale di una squadra che ormai non lo ha a disposizione da due mesi.
Eccezion fatta per quella futile ora di gioco contro il Viktoria Plzen. Baroni lo sa bene, ma non vuole cercare alibi, come detto ieri dopo il pareggio contro il Torino, dopo l’ennesimo passo falso casalingo della sua squadra.
“Inutile che io stia qui a dire l’importanza di Castellanos ma neanche sotto tortura mi metto a piangere perché mi manca il centravanti da due mesi. La squadra è in grado di vincere questa partita, ma non si possono buttare via i punti così” ha detto Baroni in conferenza stampa.
Il ritorno di Castellanos
Il centravanti manca da due mesi. Questo è oggettivo. In parte è anche la conferma del fatto che secondo lui né Dia, né tantomeno Noslin siano adatti a quel ruolo. Figuriamoci Tchaouna, provato più volte prima della sosta, ma con risposte a dir poco drammatiche, non essendo un ruolo a lui congeniale.

Un motivo in più per attendere il ritorno di Castellanos, ma questa volta senza forzare. L’ansia di riaverlo potrebbe giocare brutti scherzi e rivivere la stessa situazione di qualche settimana fa: farlo rientrare per facilitare un nuovo infortunio. Il Taty è atteso con grande voglia, ma dovrà essere al 100% quando tornerà in campo.
In tal senso, come riporta Il Corriere dello Sport, alcuni miglioramenti ci sono e sono effettivi. All’inizio della scorsa settimana ha svolto nuovi esami, altri sono in programma nelle prossime quarantotto ore e serviranno per capire quando potrà tornare ad allenarsi con i compagni.
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La partita di Bergamo per lui è prematura, la data cerchiata in rosso sul calendario è quella del derby contro la Roma. Lo stiramento al polpaccio è un infortunio delicato, al quale prestare particolare attenzione e, a tal riguardo, evitare il campo sintetico di Bodo, soprattutto a quelle temperature, potrebbe essere cosa buona e giusta.