Lazio, il paradosso della difesa: tra le più battute della serie A, ma un dato è in controtendenza

Nell’ennesimo pareggio casalingo, questa volta contro il Torino di Vanoli, in questo scorcio di stagione emerge un dato particolare riguardante i difensori biancocelesti

La Lazio era chiamata al pronto riscatto dopo la sconfitta nell’ultima giornata prima della sosta del campionato contro il Bologna. Una sosta che doveva servire a ricaricare le pile sia fisiche che mentali per scattare subito bene in quello che oramai è il rush finale della stagione. Invece ancora un pareggio sul proprio campo, ancora una delusione per la gente laziale accorsa allo stadio per quello che oramai è diventato un vero e proprio tabù Olimpico.

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Lazio, il paradosso della difesa della: tra le più battute della serie A, ma un dato è in controtendenza – LaLazio.com – LaPresse.it

Lazio-Torino era soltanto l’antipasto di quello che sarà un menù molto pesante per gli uomini di Baroni per i prossimi 15 giorni. Atalanta a Bergamo domenica prossima, poi la trasferta al Polo Nord per l’andata dei quarti di finale di Europa League, il derby e poi il ritorno contro il Bodo/Glimt. Tutto o niente in pochi giorni.

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Troppi i gol subiti

Ennesimo pareggio in casa. Ennesima partita da vincere, ma che alla fine non siamo riusciti a condurre in porto, ancora una volta, dopo essere passati in vantaggio. Purtroppo la frenata c’è stata, la Lazio sembra in rottura prolungata, non sa più vincere in casa e ha cominciato a perdere anche troppo spesso in trasferta e la classifica, da bellissima con vista Champions League, si è fatta “normale”. L’assenza del Taty Castellanos si sta facendo purtroppo sentire, al centro dell’attacco si sono alternati Dia, Noslin e Tchaouna, senza che nessuno riuscisse a convincere più di tanto.

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Troppi i gol subiti – LaLazio.com – LaPresse.it

Per fortuna la squadra riesce a mandare in gol sempre giocatori diversi. Ma se in attacco si fatica a sbloccare le partite, quelle volte che invece la squadra riesce a passare in vantaggio c’è una fase difensiva che non riesce praticamente mai a finire senza subire gol. In difesa si alternano i difensori, Romagnoli, Patric, Gila e Gigot al centro e Tavares, Marusic, Hysaj, Lazzari e Pellegrini sugli esterni, ma il risultato è sempre lo stesso. Soltanto in tre occasioni in campionato Provedel e Mandas non hanno raccolto palloni in fondo alla rete.

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Il paradosso dei difensori goleador

La Lazio ha la decima difesa della serie A, 42 gol subiti in 30 partite giocate, una media che non porta purtroppo lontano. Ma esiste un paradosso che spiega bene l’andamento dei biancocelesti in stagione, mai la Lazio aveva avuto così tanti difensori in grado di andare in rete, anche con una certa frequenza. Per ritrovare dei difensori goleador bisogna tornare indietro negli anni, forse ai tempi di Zeman, fatto sta che mai come in questa stagione, i difensori stanno dando un contributo paradossalmente migliore nell’attaccare la porta avversaria che nel difendere la propria. Il bellissimo gol di Marusic, che aveva illuso ieri sera contro il Torino, è il suo quarto sigillo in questa stagione in serie A, record personale.

Il paradosso dei difensori goleador – LaLazio.com – LaPresse.it

Mai in carriera si era spinto oltre le tre marcature. Segue Romagnoli, sempre a quota quattro di cui però uno in Europa League, anche per lui record di gol in carriera. Poi ci sono Gigot e Gila con due gol stagionali, chiude Patric con un gol. 13 marcature dai difensori sono uno score importante, tra l’altro per ritrovare centrali difensivi tutti in gol bisogna tornare indietro alla stagione 2013/14, quando andarono a segno Biava, Dias, Ciani e Radu. Poi però bisogna anche saper evitare i gol avversari.

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