Var e arbitri, ora basta: “Non è più uno sport ad armi pari: partite scippate”

Contro il Torino l’ennesimo episodio negativo a svantaggio dei biancocelesti: “Una decisione assurda. L’ennesima scelta scellerata contro la Lazio”

“Come si dice al nord… a na certa basta”! Uno dei messaggi arrivati nel corso di una trasmissione di Radio Olympia e che commenta l’ennesimo episodio arbitrale che ha danneggiato i biancocelesti, semplifica alla perfezione lo stato d’animo di tifosi e addetti ai lavori. Ancora una volta, all’interno di una gara che gli uomini di Baroni non sono riusciti a portare a casa, si è riscontrato un episodio sfavorevole. Che nè l’arbitro Massa, nè il Var hanno modificato in corsa.

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Arbitri e VAr
Var e arbitri, ora basta: “Non è più uno sport ad armi pari: partite scippate” – Lalazio.com – Frame Twitter

Sul risultato di 1-0 a favore della Lazio, Rovella si è involato in area granata e ha provato a mettere un pallone invitante a centro area: nel tentativo di rinviare il cross, il difensore del Torino Maripan ha toccato il pallone con il braccio (lontano dal corpo) e poi è franato addosso al centrocampista della Lazio. “Non era un rigore, ce n’erano due nel corso della stessa azione, ma paradossalmente per me il più grave è il contatto tra Maripan e Rovella”, ha detto Luca Berardinelli ai microfoni di Radio Olympia. “Non dimentichiamoci che a Nuno Tavares è stato fischiato un intervento simile a Firenze. In quel caso venne fischiato un rigore a favore della Fiorentina che è risultato decisivo per la vittoria dei viola. Stavolta non c’è stato intervento”.

“Non è più uno sport d armi pari. Anche con l’Udinese una gara condizionata”

Il crollo della Lazio nel corso del girone di ritorno è emblematico: i biancocelesti hanno dilapidato un grande vantaggio che avevano accumulato nei confronti delle dirette concorrenti, ed oggi (dopo il pareggio interno con il Torino), si ritrovano appaiate alla Roma (che alla vigilia del derby d’andata era distante quindici punti), a meno quattro dal quarto posto del Bologna e a meno tre dalla Juventus.

Var Lazio-Udinese
“E’ grave il silenzio di arbitri e Var: tre minuti per scovare un fuorigioco di Romagnoli, pochi secondi qui” – Lalazio.com

Il calo è stato evidente: la Lazio ha vinto solo una delle ultime otto gare casalinghe: un bottino troppo esiguo per sperare di poter lottare fino all’ultimo per un posto nella prossima Champions League: gli uomini di Baroni sono finiti nel gruppone (che oltre a Bologna, Juve e Roma comprende anche Fiorentina e Milan), che si giocheranno i prossimi posti per la Champions, l’Europa League e la Conference. Ma insieme ai demeriti dei biancocelesti, sono evidenti anche i tanti torti subiti.

Pensate agli ultimi due pareggi casalinghi: contro l’Udinese c’è un rigore nettissimo su Zaccagni, che viene steso a due metri dalla linea di porta. Un rigore solare: ed anche in quel caso, nessuno è intervenuto, ma sono stati quasi tre minuti a vedere se il gol di Romagnoli fosse regolare, quando era in gioco di quasi un metro. Ormai non è più uno sport ad armi pari”, è stato ribadito durante la diretta radiofonica.

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“Una stagione veramente assurda. Partite scippate”

“Quella attuale è una delle annata più assurde per quanto riguarda il rapporto arbitri e Var con la Lazio. Partite assolutamente decise dalle scellerate scelte fatte in campo o nella saletta video di Lissone che nel dubbio hanno sempre danneggiato i biancocelesti. Dopo i clamorosi scandali dell’andata a Torino, Firenze e Parma, partite letteralmente scippate e rivoltate nel risultato finale, ora siamo al paradosso che con noi non vanno più neanche a controllare eventuali falli in area di rigore”, ribadisce Mauro Simoncelli .

errori arbitrali
“Una stagione veramente assurda. Partite scippate” – Lalazio.com

“Nell’annata dell’uso smodato della tecnologia, il fallo su Zaccagni contro l’Udinese abbattuto da dietro a due metri dalla porta e il clamoroso fallo di mano non visto ieri con il Torino, non si sono neanche degnati di andare a rivederli. Baroni farà mille errori, la società avrà sbagliato campagna acquisti, i giocatori saranno anche scarsi, ma quello che mi spetta sul campo me lo devi dare e forse la stagione già oggi avrebbe tutta un’altra piega”.

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