Dopo un girone d’andata strepitoso, la Lazio nel 2025 ha rallentato la sua marcia così tanto in campionato da farsi rimontare da tutte le altre contendenti per un piazzamento europeo
Il pareggio contro il Torino, nel posticipo della 30 giornata di lunedì scorso allo stadio Olimpico, ha acuito una tendenza che sta caratterizzando i biancocelesti nel nuovo anno. Una brusca e repentina frenata che ha fatto si che venisse rimontata dal resto delle contendenti per un posto in Europa e che ora sta complicando maledettamente le possibilità di giocare nelle coppe il prossimo anno.
LEGGI ANCHE: Belahyane, Rovella, Guendouzi, Vecino: “Baroni non deve commettere l’errore di Bologna”
Quattro vittorie, cinque pareggi e tre sconfitte, a partire dal maledetto derby d’andata calendarizzato come prima partita del nuovo anno, è lo score degli uomini di Baroni negli ultimi due mesi. 17 punti conquistati in 12 partite, un ruolino nettamente più basso di quello fatto nelle precedenti 18 giornate giocate nel 2024. In questi mesi comunque la Lazio è stata impegnata su più fronti, sia in Coppa Italia, dove è stata eliminata nei quarti di finale dall’Inter, sia in Europa League, dove invece è riuscita a superare l’ottavo di finale contro il Viktoria Plzen.
Una brusca frenata che preoccupa
Un girone d’andata strepitoso con ben 35 punti conquistati a suon di vittorie su tutti i campi, a fronte tra l’altro di alcune partite sfortunate dove alla fine è arrivata una sconfitta segnate però da clamorosi errori arbitrali. La Lazio di Marco Baroni, arrivata a sorpresa a occupare il quarto posto in classifica, valido per l’ultimo posto in Champions League, faceva sognare tutti i tifosi biancocelesti. Sbarazzina, spavalda al limite dell’incoscienza, garibaldina in trasferta, una gioiosa macchina da guerra che sembrava divertirsi giocando senza paura contro ogni avversario.
Ma dall’inizio del 2025 qualcosa sembra essersi inceppato nell’ingranaggio quasi perfetto organizzato dal tecnico toscano. Una frenata soprattutto in casa che ha permesso a tutte le altre avversarie di rimontare i biancocelesti, che ora sono scesi in classifica. Ma anche i numeri delle altre squadre in questo stesso periodo sono diversi e probabilmente andrebbero letti con maggiore attenzione.
LEGGI ANCHE: Castellanos, c’è il piano per il rientro: ecco il programma
Le possibilità restano intatte
Nelle dodici partite disputate nel nuovo anno la Lazio ha fatto soltanto 17 punti, frutto di 4 vittorie e 5 pareggi, gli stessi dell’Atalanta che a un certo punto sembrava addirittura fare lo scherzetto a tutti in chiave scudetto. La Fiorentina, che sembra in forte risalita, in realtà ha fatto soltanto 19 punti nel 2025, due in più dei biancocelesti arrivati purtroppo proprio grazie alla sconfitta nello scontro diretto. Il Milan, nonostante una stagione tribolatissima e un cambio di allenatore già in archivio, ha fatto comunque tre punti in più della Lazio. La Juventus sei, anche lei con il cambio tecnico in panchina appena fatto, se non consideriamo l’Inter e il Napoli che evidentemente stanno facendo una stagione completamente diversa dalle altre e con obiettivi più importanti, restano la Roma e il Bologna.
Sono infatti queste due squadre che stanno spostando il giudizio sulla stagione della Lazio, i giallorossi attraverso un tortuoso percorso fatto di tre allenatori in pochi mesi e i rossoblù che, una volta usciti dalla Champions League, scrollandosi di dosso una pressione forse troppo pesante, ora sembrano lanciatissimi, reduci entrambe da sette vittorie consecutive. In questo momento i biancocelesti sembrano però stanchi, con ancora alcuni problemi di infortuni, che forse hanno ridotto il potenziale reale della squadra, e non riescono più ad avere la brillantezza di prima, ma a volte un paio di risultati positivi consecutivi possono riaccendere quelle lampadine che aiutano a superare i momenti difficili. Atalanta, Bodo in Europa League, derby e ritorno di coppa sono proprio le partite perfette per ripartire.
