Tavares punta a tornare titolare contro l’Atalanta: sensazioni positive, ma la Lazio non vuole correre rischi. Baroni lo attende al top, fisico e testa
Nu-no con il Torino, Nu-sì (forse) con l’Atalanta. La settimana è appena cominciata, ma il conto alla rovescia è già iniziato. Tutto ruoterà attorno a Nuno Tavares, alle sue sensazioni e a quello che il suo corpo gli permetterà di fare.

Baroni è stato chiaro: prima delle scelte si confronta con lo staff medico, ma anche e soprattutto con i giocatori. E stavolta è stato proprio il terzino portoghese a dare forfait. Le vibes, come scrive l’edizione odierna del Corriere dello Sport, non erano quelle giuste.
Dal punto di vista clinico non c’erano ostacoli, ma con un fisico così strutturato non si possono correre rischi. Nonostante due sedute svolte regolarmente con il gruppo alla vigilia del match contro il Torino, Tavares ha preferito rinunciare per non peggiorare la situazione.
Una scelta dettata dalla prudenza, con un obiettivo ben chiaro in testa: farsi trovare pronto per la trasferta di Bergamo. Adesso si lavorerà giorno dopo giorno per aumentare il minutaggio in allenamento e testare le reazioni muscolari. Solo se tutto andrà liscio, tornerà titolare domenica con l’Atalanta.
Nuno Tavares, una lunga storia clinica
Il campanello d’allarme resta sempre lo stesso: l’adduttore, che già aveva causato lo stop nel riscaldamento a Bologna prima della sosta. Una ricaduta da evitare a tutti i costi. Anche perché, subito dopo, Tavares era stato costretto a lasciare il ritiro del Portogallo e a rientrare a Roma dopo il consulto medico con lo staff lusitano. Una brutta sensazione che il giocatore conosce fin troppo bene.

Dall’estate a oggi il suo percorso alla Lazio è stato costellato da contrattempi fisici, iniziati addirittura prima del via ufficiale: a luglio, nell’amichevole con il Trapani ad Auronzo, andò ko per una lesione ai flessori, compromettendo tutta la preparazione.
Poi la lesione in Nazionale a novembre, il problema all’adduttore sinistro a gennaio contro la Real Sociedad, un affaticamento prima dell’Udinese a marzo. Una lista lunga, che ha inevitabilmente intaccato la fiducia di Tavares, condizionandone l’approccio mentale e la continuità. È stato gestito con attenzione da Baroni: su 20 presenze in campionato ha giocato tutti i 90 minuti solo in 7 occasioni. Per un giocatore che fa dell’esplosività la sua arma principale, il pieno recupero fisico è tutto.
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Le sensazioni attuali sono positive, ma non si correranno rischi inutili. Se nei prossimi giorni le risposte continueranno a essere incoraggianti, con l’Atalanta sarà di nuovo titolare. Baroni sta riabbracciando i suoi uomini, ma li vuole al meglio, mentalmente e fisicamente. Lo ha detto a voce alta dopo il Torino. E lo ha ripetuto anche negli spogliatoi.