Il patron biancoceleste presente alla camera ardente in Campidoglio per salutare la sua “amica” un’ultima volta
“Sono distrutto, per me Paola era una sorella…”. E’ difficile e raro vedere Claudio Lotito visibilmente emozionato e che a stento trattiene le lacrime. Il patron laziale era molto legato a Suor Paola e la sua morte l’ha sentita in modo devastante. Le parole del presidente della Lazio non erano e non sono di circostanza, anche perché, oltre ad essere una persona molto religiosa, era davvero attaccato a Suor Paola. E’ stata una delle primissime persone che ha conosciuto quando è entrato a fare parte del mondo biancoceleste, nel lontano 2004. Spesso raccontava la stessa Paola che sin dal primo momento che si sono conosciuto, il numero uno della Lazio si è messo subito a disposizione, con racconte, magliette e tanto altro.
Appena c’era una manifestazione o qualcosa che legava la Lazio alle iniziative che spesso faceva Suor Paola, Lotito non si tirava mai indietro e tante volte ha legato il nome della squadra e della società al Villagio So. Spe. Era molto di più di un semplice rapporto tra un presidente e una tifosa d’eccezione. Lotito, di nascosto il più delle volte, ha fatto molto di più di quello che sembrava, anche perché teneva molto all’amicizia e a tutte le cose che faceva Suor Paola. E adesso a maggior ragione.
La Fondazione Lazio si occuperà delle iniziative di Suor Paola
Il ricordo di Claudio Lotito è sentito, tanto che trattiene a stento l’emozione mentre arriva alla Camera ardente allestita dal Comune in Campidoglio, un piccolo grande omaggio riservata alla tifosa speciale ma soprattutto a una persona eccezionale che ha fatto tanto per le famiglie romane e non. E il patron della Lazio lo sa bene, avendo partecipato diverse volte: “Sono veramente costernato perché perdo un’amica, per me una vera sorella. Una persona alla quale ero molto legato che si è sempre dimostrata non solo un’autentica tifosa con una passione smisurata, ma una persona che ha sacrificato una vita per aiutare i più deboli e meno fortunati, si è sempre spesa mettendoci la faccia con totale amore e trasporto verso gli altri incarnando i valori cristiani e cercando sempre di costruire sul piano umano rapporti indelebili“.
Il presidente della Lazio non riesce a dimenticare la sua amica e la terrà sempre nel cuore e farà ogni cosa sia possibile per ricordarla e onorarla. “Mi rimarrà sempre impresso il suo sorriso, ero molto legato a lei. Era una persona vera che parlava col cuore, non aveva interessi personali ma sono verso gli altri. Resterà nel nostro cuore e nella nostra mente, sosterremo sempre quello che lei ha fatto”, le parole del numero uno della Lazio.
L’omaggio della Lazio maschile e femminile
Tutto quello che faceva Suor Paola andrà avanti, come è sempre stato, ma da quanto si è capito anche la Lazio, tramite la Fondazione Lazio che porta avanti Cristina Mezzaroma, che tanto sta facendo a livello di beneficienza e di stare vicino a persone che ne hanno bisogno, resterà vicino alle iniziative e ai progetti che aveva messo in piedi Suor Paola.
