Il capitano della Lazio sta per diventare il giocatore che non esce mai dallo scacchiere di Baroni, ma potrebbe essere un rischio
Rotazioni si, rotazioni no. Marco Baroni sa bene che si gioca tutto o quasi, al di là della promessa di rinnovo che la società ha garantito davanti ai giocatori, ma è anche vero che da qui alla fine della stagione, il tecnico ha la possibilità di poter disporre di tanti giocatori, ma ce ne sono alcuni che stanno giocando sempre. Non tantissimi, ma i più forti sono anche i più fedeli. E tra questi figurano Guendouzi e Rovella, ma c’è uno che sta cominciando a staccare anche i due maratoneti del centrocampo e l’andamento che ci sarà nelle prossime gare non farà che confermarlo. Già perché Mattia Zaccagni ne ha giocate tante, quasi tutte.
Il capitano della Lazio fino adesso delle 17 gare fin qui giocate dalla Lazio in questo 2025, ne ha giocate 13. Non pochissime, tanto che, ad un certo punto, l’andata degli ottavi di finale in Europa League con il Plzen, l’ha saltata per un piccolo fastidio al polpaccio. Una zona delicata per l’esterno offensivo biancoceleste, tanto che lo scorso anno, dopo un derby dove fu decisivo e dove giocò per la posta in palio, alla fine poi si dovette fermare e saltò un po’ di partite.
Zac è il più forte ma da maneggiare con cura
Per Marco Baroni, come del resto per tutta la Lazio, Mattia Zaccagni non è solo il capitano ma il giocatore su cui appoggiarsi per le giocate e per i guizzi importanti e decisivi. E’ senza dubbio il giocatore più forte e più dotato tecnicamente, al quale è impossibile o quasi rinunciarci. E sicuramente, a parte la gara con l’Atalanta, l’inizio del tour de force, appare inverosimile che il tecnico possa fare a meno di Zaccagni per le successive partite con il Bodo, poi il derby con la Roma e ancora il ritorno con il Bodo Glimt. Quattro gare che si andranno a sommare alle 13 fin qui giocate, col campionato dove ha praticamente fatto filotto, tranne a Como dove era assente per squalifica.
Il suo apporto è importante, tanto che Zaccagni in questo 2025, a parte giocare 13 partite su 17 ha anche segnato 3 gol e collezionato ben 6 assist, risultando decisivo in almeno 5 delle altre occasioni dove la Lazio ha segnato. Basti pensare che in queste ultime circostanze, Zaccagni non ha fatto l’assist, ma l’azione dove poi la squadra ha segnato è partita da lui o da una sua iniziativa. E’ il calciatore più importante e i numeri lo testimonano, per questo Baroni lo dovrà maneggiare con cura, soprattutto per quel piccolo problema al polpaccio che ogni tanto si fa sentire.
