Il tecnico biancoceleste ha in mente la formazione titolare che schiererà dal primo minuto per i quarti di finale di Europa League: c’è solo un ballottaggio
La trasferta di Bergamo e il successo contro i nerazzurri di Gasperini hanno rilanciato le ambizioni della Lazio. La squadra biancoceleste, che nelle ultime uscite sembrava in difficoltà (pareggi con Udinese e Torino e ko a Bologna), ha ritrovato al Gewiss Stadium lo smalto che l’aveva caratterizzata nella prima parte di stagione. Baroni è tornato all’antico, facendo ruotare i calciatori (come era solito fare da agosto a gennaio) ed ottenendo risposte confortanti da (quasi) tutti gli elementi che ha inserito.
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“Ci aspettano partite importanti e noi siamo pronti, come gruppo. Oggi lo hanno dimostrato, in questo periodo abbiamo lavorato tanto sui nuovi arrivi che hanno dato un contributo importante. Questo ci permette di fare delle rotazioni, cosa che abbiamo fatto fin dall’inizio, facendo sentire tutti importanti. Questa è la strada”, ha dichiarato al termine di Atalanta-Lazio, partita nella quale ha fatto un ricorso massiccio al turnover.
A Bergamo nove titolari lasciati a riposo
Contro i nerazzurri, sfruttando anche la squalifica di Guendouzi, e quella in Europa di Rovella, ha schierato l’inedita coppia centrale composta dal mediano della Nazionale e da Belahyane, alla prima assoluta da titolare con la Lazio. Il mediano franco marocchino e l’ex juventino si sono resi protagonisti di una prestazione super. Ma buone risposte si sono avute anche da altri calciatori che nell’ultimo periodo erano stati dimenticati: Gigot, Dele Bashiru e Mandas su tutti. Baroni può contare sull’intero gruppo per questa parte finale della stagione.

Le scelte fatte a Bergamo sono state dettate anche dalla voglia di preservare qualche titolare in vista del match di Europa League contro il Bodo Glimt. Il tecnico può ritenersi soddisfatto: con questo tipo di gestione, ha espugnato il Gewiss Stadium ed ha lasciato a riposo nove giocatori, che in Norvegia possono scendere in campo freschi e riposati: si tratta di Provedel, Hysaj, Romagnoli, Marusic, Vecino, Guendouzi, Isaksen, Pedro e Castellanos. Di questi solo Vecino (per pochissimi minuti) e Isaksen (autore del gol vittoria), sono scesi in campo a Bergamo.
In Norvegia con un unico dubbio: Dele Bashiru o Dia?
La formazione per Bodo sembra fatta: Baroni si trascina infatti un unico dubbio. La gara di Bergamo ha infatti rilanciato le quotazioni di Dele Bashiru, che potrebbe essere confermato dal primo minuto, nel ruolo di trequartista. La sfida con l’Atalanta ha esaltato le sue doti fisiche e ha portato il tecnico a valutarne l’utilizzo anche in Norvegia. Potrebbe formare con Vecino e Guendouzi un terzetto tutto muscoli e dinamismo in mezzo al campo. Qualora venisse confermato, Pedro si sposterebbe in attacco, nel ruolo di falso centravanti: con Dia e Castellanos in panchina. L’argentino dovrebbe avere minutaggio nella ripresa.

Il resto della formazione è fatta: Provedel in porta, Hysaj e Marusic terzini (da valutare le fasce dove verranno inseriti), con Mario Gila e Romagnoli al centro della difesa. A centrocampo la coppia Vecino-Guendouzi, mentre in attacco, Isaksen a destra e Zaccagni a sinistra. Se verrà scelto Pedro come trequartista, allora Dia si muoverà da punta; altrimenti, con Dele Bashiru confermato, lo spagnolo passerà in attacco.