L’ex centrocampista del Verona ha giocato la sua prima partita in maglia biancoceleste e ha sorpreso per praticità e carattere
Ce n’é voluto del tempo, ben 10 partite e appena 88 minuti, ma alla fine Reda Belahyane ha giocato e l’ha fatto in modo incredibile. Ha avuto i suoi tempi, forse anche i suoi dubbi, ma alla fine Marco Baroni ha deciso di lanciare l’ex giocatore del Verona in una partita delicata e difficile come quella con l’Atalanta e questo ragazzo ha risposto in modo incredibile. Con grande personalità si è messo accanto a Rovella e minuti dopo minuto non ha fatto altro che alzare il ritmo delle giocate, ma soprattutto le palle conquistate contro Ederson e compagni. Davanti aveva uno dei reparti più completi e pericolosi della serie A, ma ha lottato su ogni pallone senza aver mai alcun timore.

Per come si è mosso sul terreno di gioco del Gewiss Stadium, Reda Belahyane sembrava che giocasse nella Lazio da chissà quanti anni con un’autorevolezza e un semplicità disarmante. L’affinità con Rovella ma anche con i compagni di squadra sembrava fosse già collaudata come se l’ex veronese fosse in biancoceleste da chissà quanti anni. Invece è arrivato a fine gennaio, ha fatto qualche comparsata e niente di più.
Ora Baroni ha un centrocampista in più
Sin dal primo minuto si è messo lì nella sua zona di competenza e andava a sdradicare palloni su palloni, soprattutto a Ederson che quasi non riusciva a capire come fosse possibile, con una prestazione nel primo tempo da incorniciare visto che è riuscito a catturare ben 7 volte il pallone, quattro solo a Ederson, per poi far ripartire l’azione offensiva almeno 4 volte. Nemmeno Guendouzi nelle sue prime gare da laziale era riuscito a fare così bene. Eppure, vedendolo fisicamente quasi non si direbbe, invece ha una forza devastante, soprattutto nella gambe, abbinando un’elasticità davvero incredibile.

Il centrocampista franco marocchino ha messo in evidenza doti atletiche e fisiche di notevole fattura, muovendosi molto e bene soprattutto nei primi quarantacinque minuti, dove ha recuperato ben 7 volte il pallone, mentre sono state 9 in totale per tutta la gara. Un primo tempo di grande livello, anche perché per tutta la gara non ha mai smesso di correre, basti pensare che alla fine ha percorso 12,391 chilometri, secondo solo a Rovella che, come al solito, supera i 13 chilometri percorsi durante la partita. Per Baroni una bella notizia anche perché avrà non solo un centrocampista in più di numero, ma anche un calciatore di qualità.