Bodo Glimt-Lazio, Pedro carica e dà l’assalto alla coppa

Dall’alto dei suoi 37 anni, il “vecchietto” guida i biancocelesti verso un traguardo importante e prestigioso. E insegue un primato

Non si rassegna mai. In allenamento e in partita è l’esempio perfetto. Il modello che tutti vorrebbero emulare, con tanti giovani che sono alla Lazio che aspirano ad arrivare a quanto meno un quarto di quello che ha fatto lui, anche perché sarebbe già un traguardo incredibile. Tanti pensavano che potesse essere arrivato al capolinea già l’estate scorsa, ma Pedro, una volta conosciuto Baroni, si voleva cimentare e ha rifiutato la possibilità di andare a guadagnare soldi, tanti soldi in Arabia o nello stesso paese dove sta giocando il suo amico e connazionale Luis Alberto. Ma la voglia di giocare a calcio ad alti livelli era talmente tanta che non ci ha pensato un solo istante a fermarsi.

Pedro
Bodo Glimt-Lazio, Pedro carica e dà l’assalto alla coppa (Ansa Foto) Lalazio.com

E così si è rimesso sotto e soprattutto in cammino. Non è stato facile e non è semplice alla sua età, quasi 38 anni, e con tutto quello che ha vinto e dimostrato mettersi in discussione e allenarsi ancora ogni giorno ed essere anche un esempio per i più giovani, soprattutto nel lavoro quotidiano. E’ uno dei motivi per cui Baroni lo stima e conta tantissimo su di lui, a maggiora ragione in questa fase finale dell’Europa League, uno dei 25 titoli che lo spagnolo di Tenerife ha vinto nella sua carriera, a parte Champions e scudetti tra Barcellona e Chelsea.

Baroni si affida a Pedro: trequartista o punta?

Pedrito è reduce da una stagione incredibile, una delle più importanti della sua carriera alla Lazio, visto che fino ad ora ha collezionato la bellezza di 35 presenze con 10 reti all’attivo, quattro in Europa, e cinque assist. Contro il Bodo, Pedro raggiungerà la sua 50/esima presenza in Europa League, Baroni lo schiererà dall’inizio della gara, resta da capire se verrà inserito come punta o sulla trequarti alle spalle di Dia o magari dello stesso Castellanos se l’allenatore deciderà di fargli cominciare la partita. Di sicuro lo spagnolo sarà in campo a guidare i biancocelesti per conquistare un traguardo come la semifinale d’Europa League, mai accaduto con Lotito, anche se la Lazio nella sua storia l’ha raggiunta altre due volte, una con Eriksson e una con Mancini.

Pedro
Baroni si affida a Pedro: trequartista o punta? (Ansa Foto) Lalazio.com

Pedro è concentrato sul finale di stagione, ma ogni tanto pensa a cosa farà il prossimo anno ed è un po’ combattuto. Chi gli sta vicino, assicura che se tante volte dovesse riuscire a vincere l’Europa League con la Lazio, un traguardo impressionante per la società e per lo spagnolo, alla fine potrebbe anche decidere di smettere col pallone, ma non ha ancora deciso. E’ assalito dai dubbi, vorrebbe tanto restare e proseguire ma vorrebbe anche passare del tempo con la sua famiglia anche con quella che ha tra Canarie e Barcellona. Non è facile come scelta anche perché Baroni e la Lazio vorrebbero che restasse anche se bisogna vedere l’offerta che gli verrà fatta. Ma c’è tempo per pensarci, ora tutto sull’Europa League e sul campionato.

 

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