Lazio, c’è un dato che sorprende Baroni: la differenza è netta

L’inaspettata quanto bellissima vittoria dei biancocelesti a Bergamo contro l’Atalanta ha messo ancora di più in evidenza una caratteristica degli uomini di Baroni di questa stagione

La Lazio sbanca il Gewiss stadium di Bergamo e si rilancia prepotentemente in classifica dopo alcune settimane dove appariva francamente in calo, alle prese con alcuni infortuni di troppo e una gestione della rosa da parte di mister Baroni non più scientifica come nella fase ascendente della stagione. Una flessione veritiera nei numeri, ma forse eccessiva nei giudizi proprio alla luce del difficile e intenso momento della stagione che i biancocelesti avevano dovuto affrontare.

Fuori casa
Lazio corsara lontana dall’Olimpico: il dato in controtendenza che sorprende – LaLazio.com – LaPresse,.it

Un finale di stagione intenso. Una volata che coinvolge sette squadre e tutte impegnate a guadagnare un piazzamento europeo per la prossima stagione tra Champions League, Europa League e Conference League. La Lazio con la vittoria di Bergamo rilancia la sua candidatura e allo stesso tempo inguaia proprio i neroazzurri del tecnico Gasperini che, dopo aver addirittura sognato lo scudetto, ora si ritrovano a tenersi con tutte le forze un posto tra le prime quattro.

Un’impresa che serviva

La pesante sconfitta prima della sosta del campionato nello scontro diretto contro il Bologna e il successivo pareggio alla ripresa in casa contro il Torino avevano allungato qualche ombra di troppo sulla squadra di Marco Baroni. Dopo un girone d’andata in campionato straordinario, che aveva lanciato i biancocelesti sempre in orbita quarto posto in classifica, che significherebbe qualificazione alla coppa più importante nel prossimo anno, e a una fase a girone unico di Europa League conclusa come testa di serie numero uno in vista di quella a eliminazione diretta, la Lazio ha indubbiamente rallentato la sua corsa nel nuovo anno.

Lazio celebrates during the Serie A Enilive soccer match between US Lecce and SS Lazio at the Via del Mare Stadium in Lecce, Italy, Saturday, December 21, 2024. (Credit Image: © Giovanni Evangelista/LaPresse)

Qualche sconfitta in più e qualche pareggio di troppo, soprattutto in casa, avevano fatto scalare qualche posizione in classifica e avevano permesso alla Roma di annullare tutto lo svantaggio accumulato nel girone d’andata, lasciando perplesso e anche scontento più di qualche tifoso biancoceleste. Ma analizzando meglio tutto quello accaduto in questi primi 3 mesi del 2025, ci accorgiamo che in fin dei conti Zaccagni e compagni avevano semplicemente vinto qualche partita in meno, soprattutto però in casa, cosa che ovviamente aveva creato una sensazione diversa, che ha impedito però di continuare a vedere una vocazione corsara della squadra che mai è venuta meno.

Una vocazione corsara

Infatti la Lazio con la sorprendente vittoria, visto il momento, contro l’Atalanta a Bergamo, si è arrampicata fino a 55 punti in classifica, ma per la prima volta dall’inizio dell’anno sono più quelli ottenuti in trasferta che in casa: 28 contro 27. Un paradosso fino a Natale, almeno fino alla pesante sconfitta casalinga contro l’Inter. Ma esaminando con più attenzione la stagione disputata fino a qui dai biancocelesti, questa vocazione corsara da trasferta era probabilmente già emersa molto chiaramente, continuando anche in questo 2025 anche se in tanti la vedevano in leggero calo. Una sola vittoria casalinga contro il fanalino di coda Monza, a fronte di ben 4 vittorie in trasferta; Verona, Cagliari, Milan e ieri l’Atalanta.

Corsara
Una vocazione corsara – LaLazio.com – LaPresse.it

Sono ben 9 le vittorie corsare in questo campionato su sedici partite disputate in serie A, alle quali bisogna aggiungere anche 4 vittorie su 5 gare disputate in Europa League. Dinamo Kiev sul neutro di Amburgo, Twente, Ajax e Viktoria Plzen contro la sola ininfluente sconfitta subita a Braga nell’ultima gara della fase a girone unico. Un rendimento quindi eccezionale quello tenuto in trasferta dai biancocelesti, che testimonia anche una mentalità molto moderna, un gioco sempre votato a cercare la vittoria su tutti i campi e contro qualsiasi avversario. Un indubbio merito al tecnico Baroni che in pochi mesi ha saputo ridare un’anima a una squadra ripartita quasi da capo con un nuovo progetto tecnico.

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