L’ex portiere della Lazio che ha vinto tanto in Europa è convinto: “Questa squadra può arrivare lontano anche in finale…”
“In tutto questo periodo, dall’esaltazione giusta iniziale alla quasi depressione di febbraio e marzo, ho trovato pazzesche e folli le critiche a Baroni, non ci volevo credere, ma non so se l’ambiente romano è sempre lo stesso o è peggiorato negli anni…“. A parlare è l’ex portiere e campione d’Italia e di tante altre cose con la Lazio Marco Ballotta che, appena si nomina Marco Baroni e la Lazio, con il Bodo Glimt e il derby alle porte, s’infiamma e parte con una specie di monologo irrefrenabile: “Anche se sono lontano, seguo sempre e solo la Lazio, so tutto e mi esalto per quello che si sta facendo, anche perché in estate nessuno, io compreso, pensava che la squadra potesse esprimersi a questi livelli, tanto da arrivare ad aprile che ti giochi un quarto di finale d’Europa League e sei in piena corsa per un posto in Champions e che sento? Baroni criticato ingiustamente e senza senso, pazzesco anzi folle sotto tutti i punti di vista“.
Di solito posato e molto calmo, Marco Ballotta che con la Lazio ha giocato dal ’97 al 2001 e poi ci è ritornato, chiudendo la carriera tra i professionisti nel non tanto lontano 2008, con tanti record, come quello di essere il giocatore più “anziano” ad aver giocato in serie A e in Champions League a 44 anni, ma anche quello di aver subito appena 9 reti in 34 giornate con Modena, un primato ancora oggi imbattuto. Lui sorride e un po’ gongola anche perché questi record ancora sono lì “vuole dire che qualcosa di buono ho fatto…“, ma poi torna cinico e spietato sulla Lazio soprattutto con chi ha provato a metterla in discussione: “Erano anni che la Lazio non era così competitiva e con una squadra a cui pochi, se non nessuno, dava credito e mi devo sentire critiche nei confronti di un allenatore che ha fatto e sta facendo un lavoro pazzesco, magari se si fosse chiamato Baronic o Baroninho si giudicava in maniera diversa…”.
“Mandas e Provedel? Alternanza fa bene, ma coi piedi sono ancora più bravo io di loro due…”
Marco Baroni ha messo in atto una sorta di alternanza simile al turn-over anche per i portieri, chi meglio di Marco Ballotta può giudicare e avere un’opinione su una cosa che è molto differente rispetto a quando giocava lui: “Anche questa cosa qui, tanti l’hanno criticata, ma il campo sta dicendo un’altra cosa, ovvero che i due ragazzi stanno rispondendo alla grande. E’ vero che Provedel quest’anno non sta facendo benissimo come si aveva abituati, ma ci sta e nonostante qualche imperfezione, a mio modo di vedere resta un gran bel portiere e chi lo mette in discussione, capisce poco di calcio e di portieri. Gli errori si fanno, ma poi il numero uno va lì e si mette a difendere i pali e soprattutto ci mette sempre la faccia“.
Tra i due, Ballotta non vede grandi differenza e propende un po’ più per Mandas: “Sono tutte e due bravi e sullo stesso livello bene o male, Ivan ha più esperienza, Mandas è più giovane e ha ampi margini, può crescere tanto e il futuro è suo, ma ora Provedel dà garanzie e va bene anche l’alternanza, non è il massimo per me da vecchio portiere, ma è magica e sta dando i frutti sperati“.
Ballotta e l’Europa: “La Lazio può arrivare in finale”
Marco Ballotta è esaltato dalla Lazio e dai suoi giocatori: “E’ una squadra totalmente diversa rispetto a quella che ‘era prima, ma può arrivare fino in fondo in Europa League. Baroni sta facendo girare i giocatori e, pur non avendo una rosa di primissimo piano, a mio modo di vedere può competere per arrivare in fondo sia in Europa ma anche per andare un posto in Champions League. Se continua a vincere e se c’è entusiasmo questi ragazzi possono andare molto lontano, ne sono sicuro. E l’idea mi piace tantissimo“
