L’ex allenatore dei biancocelesti e dell’Inter si prepara a vivere con grande entusiasmo la gara dei quarti e anche la sfida con la Roma
Una partita difficile, tosta e più complicata di quello che si pensa. E tutto questo alla vigilia del derby. Non proprio tutto rose e fiori per la Lazio, ma c’è chi dice che questo periodo è “uno dei più belli da vivere, ogni calciatore sogna di avere momenti del genere”. A sostenerlo è un vecchio portiere, ex allenatore di Lazio e Inter, ora opinionista e telecronista di Sky come Fernando Orsi, per tutti Nando. “Sento dire che bisogna stare attenti, che i giocatori vanno tutelati e non spremuti, che va bene, ma vi dico che quando sento dire occhio alla stanchezza o qualcosa del genere alla vigilia di partite come quella col Bodo e poi il derby, da ex giocatore e allenatore, mi viene da sorridere perché andate a chiedere ai calciatori cosa ne pensano di giocare e di vivere situazioni del genere, non scherziamo per favore“.

Si arrabbia anche quando sente dire che la gara col Bodo è semplice, ma per Fernando Orsi niente lo è, soprattutto se “arrivi ai quarti di finale di Europa League“. Certo non si parla di Real Madrid o Barcellona, ma “bisogna stare attenti, avere rispetto e non sottovalutare niente, la Roma ne sa qualcosa“, dice Nando Orsi che si riferisce quando nel 2021, i giallorossi di Mourinho hanno perso in quel di Bodo per 6-1, un risultato che creò tantissime polemiche e sfottò da parte dei laziali, ad esempio. “E’ una squadra da prendere con le molle, soprattutto per il clima che ci sarà che non sarà sicuramente agevole, ma Baroni sa quel che fa e come poter mettere la squadra migliore“.
“Mandas-Provedel? A me l’alternanza non piace anzi sento che gioca il giovane”
Orsi è abbastanza fiducioso per il momento che sta vivendo la Lazio: “La vittoria di Bergamo ha dato consapevolezza ed entusiasmo e poi, lo ribadisco, non credo al fatto che si debba guardare alla stanchezza dei giocatori anzi il Bodo Glimt ti darà la possibilità di preparare al meglio una gara complessa come il derby, ci sarà una carica emotiva pazzesca e solo questo genere di partite te la danno, e poco importa che siano così ravvicinate“. Poi l’ex allenatore fa un riferimento a Baroni e al suo lavoro: “Pensare che sia stato criticato quando nessuno in estate si aspettava che potesse arrivare così lontano è incredibile, ma non tanto perché è arrivato fin laggiù in Europa e sta lottando per un posto in Champions, ma per il lavoro che ha portato avanti“.

Da ex portiere un giudizio su quanto sta facendo Baroni sui due ragazzi e qui, forse, Nando Orsi non è che sia molto d’accordo sulla gestione dei due numeri uno: “Ecco questa è l’unica cosa che non mi fa impazzire, per me il portiere deve avere una gerarchia in quel ruolo, ovvero ci deve essere il numero uno e un dodici, anche se i due della Lazio si stanno dimostrando uno più bravo dell’altro“. E qui la sua rivelazione: “Devo dire che per come ha parato a Bergamo, per me Baroni ha scelto Mandas come suo portiere, ma la mia è solo una sensazione se poi li continuerà ad alternare da qui alla fine della stagione, magari facendo giocare Bodo e derby a Provedel e poi a Mandas le altre gare, non mi convince, ma è una mia opinione personale“.